Cinzia Renzi: pensieri e propositi per i primi 100 giorni

L’opinione

Incontri con i fornitori di servizi, con il mondo politico e istituzionale. Una immediata valutazione dei contratti con la Iata insieme ad un’analisi in tempi brevi della questione delle fideiussioni, e più in generale di tutto il ramo assicurativo. Sono queste le priorità indicate, a caldo, nel corso della conferenza stampa indetta a conclusione dell’Assemblea da una soddisfatta Cinzia Renzi, prima donna a guidare una giunta Fiavet, tutta al maschile. Archivia le polemiche che in Assemblea hanno fatto capolino definendole normale dialettica elettorale. Apprezzamenti di stima per il Past President, Giuseppe Cassarà eletto, sul filo di lana, presidente d’onore ed a lui conferma piena fiducia affidando le deleghe per Confturismo ed EBNT.
Auspica, insieme a tutta la Giunta, il ripristino del ministero per le politiche turistiche, per ridare centralità e razionalità alla promozione turistica. Per Roberto Cividin, neo eletto vice presidente vicario, va risolto il problema degli equilibri interni della Confcommercio che Cinzia Renzi definisce la casa comune e, anche se non lo dice, ritiene che in questa casa, la Fiavet dovrebbe sedere nel salotto buono. Gli fa eco Cassarà che ricorda come il protocollo d’intesa Sangalli-Bocca, affidi alla Fiavet la rappresentanza in materia di turismo, ma ammette che le intese nazionali spesso trovano resistenze, anche politiche nelle Ascom territoriali e si dice convinto che il problema andrà risolto anche con l’entrata in vigore, ad aprile 2010, del nuovo statuto della Confcommercio. Altra emergenza, ricorda Cividin, il dialogo con il sistema bancario per l’accesso al credito. Infine i rapporti con Trenitalia ed Alitalia, su cui Cinzia Renzi esprime la sua convinzione che, con Trenitalia non si poteva ottenere di più, anche se considera positiva la riapertura del tavolo tecnico e con Alitalia, invece auspica azioni di co-marketing ed una ripresa di collaborazione su nuove basi. Lo sconsiglio sul Messico è la nuova emergenza per la categoria. Non è la sola. Ci sono problemi di comunicazione con gli Associati e riavviare una dialettica interna che, forse, va al di là del momento elettorale e va pure affrontato con buonsenso e la gentile determinazione che a volte le donne sanno regalare. Buon lavoro, Presidente.
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