Indipendente, mobile, iperconnesso: ecco il lavoro dei nomadi digitali

Sul sito di Nomadi Digitali si trova una definizione semplice e lampante di chi sono. Sono “quelli che girano il mondo, lavorando ovunque grazie a internet”. Un modo nuovo di lavorare, un modo diverso, moderno, inaspettato di recarsi in ufficio.

Stiamo parlando di una recente, grande tendenza del mondo dell’occupazione, resa possibile dal cambiamento tecnologico, dalla rivoluzione digitale, dal miglioramento delle connessioni. Sempre più giovani, sempre più esperti del mondo marketing, social, tech, internet decidono di coniugare il viaggio e il lavoro, scegliendo di vivere e lavorare ovunque, anche a costo di cambiare il loro stile di vita, sfruttando tutte le nuove opportunità del web. Lo spiega in questa intervista Mary Tommaso, originaria di Crotone, un impiego da Assistente Virtuale e da Online Business Manager. Dalla Calabria a Londra, passando per Firenze e andando a finire in Argentina, precisamente a Buenos Aires. “Sentivo che c’era qualcosa che non andava e che, paradossalmente, avrei dovuto rischiare di più. Più alta era la posta in gioco e con più determinazione avrei giocato la mia partita – ha raccontato sul sito Nomadi Digitali – Molte delle mie competenze e conoscenze le ho sviluppate nell’ambito di corsi di specializzazione, su cui ho deciso di investire tempo e soprattutto risorse economiche per costruirmi una professionalità solida”.

Il Sud America, Londra, ma anche la Spagna, gli Stati Uniti, sono tante le mete più gettonate dei nomadi digitali. Tra queste ce n’è una proprio vicina all’Italia. Stiamo parlando di Malta, l’isola del Mediterraneo che è la patria del gambling nonché uno degli Hub Digitali più importanti d’Europa. Tra i tanti esempi virtuosi che offrono spazio ai nomadi digitali c’è una realtà consolidata del settore come 888 Casino, azienda che ha permesso a molti sviluppatori, programmatori ed esperti di marketing di fare un’esperienza nell’isola.

Non solo Malta però. Stando a questa indagine svolta dal Corriere della Sera con l’ausilio di Volagratis.com, per gli italiani sono sette le destinazioni ideali per il nomadismo digitale: si parte dalle Canarie, vero e proprio paradiso per il lavoro da remoto, grazie alle temperature miti tutto l’anno e un’ottima connessione internet, a Lisbona dove il costo della vita è molto più basso rispetto ad altre capitali europee. Poi tra le capitali del nomadismo digitale c’è Bali, dove le coworking houses sono triplicate, oppure Buenos Aires, che ha lanciato di recente il Digital Nomad Visa, il visto lavorativo per nomadi digitali. Dimenticate l’ufficio in centro, il traffico la mattina presto e i ritardi della metro. Il futuro è un lavoro da remoto con vista sull’oceano.

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