La nautica riparte: fioccano le prenotazioni degli stranieri

Per charter e porti turistici si riapre il mercato estero con il ritorno delle prenotazioni dei diportisti stranieri che erano mancate con la limitazione degli spostamenti internazionali a causa della pandemia. Il settore dei servizi, del charter e dei porti turistici che aveva sofferto di più rispetto al resto del comparto, per l’anno nautico in corso registra un incremento importante del volume d’affari, sostenuto appunto da un significativo ritorno delle prenotazioni da parte dei diportisti non italiani, ancora in maggioranza europei. Il 90% delle aziende intervistate, dicono i dati presentati dall’ufficio studi di Confindustria nautica nel corso del Satec 2021, indica un aumento del fatturato. Il 9% oltre il 20%, il 45% fra il 10 e il 20%, il 36% entro il 10%, mentre per il 10% finora è stabile.

“Quest’anno ci sono buoni presupposti – ha spiegato Barbara Amerio, presidente di Confindustria Imperia e del settore superyacht di Confindustria Nautica nel corso del convegno ‘Nuove rotte per la nautica’ nell’ambito della convention Satec 2021 – perché il fatto che esistano voli Covid free ci porta ad avere di nuovo una clientela americana, tornata a scegliere la sua destinazione preferita che è l’Italia, oltre alla clientela europea. Abbiamo il problema di reperire equipaggi”. Il consuntivo con i dati a fine anno dell’intero comparto nautico sarà presentato il 16 settembre prossimo al 61esimo Salone Nautico di Genova nell’ambito della tavola rotonda Boating economic forecast.

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