Hertz rettifica: ricorso volontario al Chapter 11, in Italia piena operatività

Con una nota inviata alla nostra redazione Hertz rettifica la notizia pubblicata ieri specificando che la società “ha richiesto volontariamente l’attivazione della procedura prevista dal Chapter 11, simile a un nostro Concordato Preventivo di Continuità Aziendale (secondo l’ordinamento italiano), per la sola divisione USA e Canada, mantenendo la piena operatività delle proprie agenzie in tutto il mondo. Sono escluse dalla procedura Chapter 11 le altre società del gruppo in Europa, Australia e Nuova Zelanda e le società licenziatarie operanti con marchi Hertz.

Il Chapter 11 (letteralmente “Capitolo 11”) è una norma della legge fallimentare statunitense. Consente alle imprese che lo utilizzano una ristrutturazione a seguito di difficoltà finanziarie. Chapter 11 è una procedura di riorganizzazione e non di liquidazione. Il suo scopo è quindi quello di risanare l’impresa per assicurarne la continuità aziendale a lungo termine. A tale scopo viene impostato un piano per risanare la situazione e far uscire l’impresa dal Chapter 11. Il piano di risanamento deve essere proposto dall’impresa stessa e approvato dal giudice. Tutto ciò avviene nel corso della operatività dell’azienda, non prevede dunque nessuna interruzione delle attività. Nel caso in cui un piano non venga accettato o non si riesca a portarlo avanti il giudice può convertire la procedura nel Chapter 7 e iniziare la liquidazione.

Il procedimento interessa solamente Hertz USA e Canada. I paesi che fanno parte di Hertz International (Europa, Australia, Nuova Zelanda), cioè al di fuori di USA e Canada non sono interessati dal Chapter 11 insieme alle società licenziatarie operanti con marchi Hertz.

In un’altra nota Hertz rassicura che continua ad essere pienamente operativa in tutti i Continenti come lo è sempre stata negli ultimi 100 e passa anni. In questo momento in Italia Hertz è operativa in oltre il 95% del suo ntwork, ovvero ben in linea con le aspettative con le quali tutti abbiamo iniziato la Fase 2.

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