2009 positivo per i B&B italiani

Permanenza media di 2/3 notti con una spesa media di 73 euro al giorno a coppia

Per quasi tutti i segmenti turistici e soprattutto per gli alberghi italiani, il 2009 è stato un anno ‘nero'. Lo stesso non può dirsi per i bed and breakfast italiani per i quali lo scorso anno è stato comunque positivo. Almeno secondo l'indagine annuale condotta dal Centro studi osservatorio turistico dell'Anbba che, per la prima volta, ha rivolto la propria attenzione alle strutture associate e non. Una comparazione dalla quale si evince che i B&B che fanno parte del sistema di qualità Anbba, pur praticando un prezzo leggermente superiore alle altre, hanno avuto un'occupazione media maggiore. Dall'indagine è anche emerso che gli ospiti hanno soggiornato in media 2/3 notti, spendendo al giorno, sempre mediamente, 73 euro circa a coppia. L'ospite tipo è italiano, viaggia in coppia e ha utilizzato il web per conoscere il mondo dei B&B e decidere dove alloggiare. Dall'indagine, infine, emerge che anche se diminuiscono i viaggiatori "della prima volta", tengono al contrario gli "affezionati" che tornano o arrivano anche grazie al passaparola. Secondo Stefano Calandra, presidente Anbba, "i mercati interessanti per il settore B&B nel 2010 saranno quelli inglese, tedesco, del Nord Europa (in particolare Paesi Bassi), quello Usa (grazie al miglioramento del rapporto Euro/Dollaro) e quello francese. Mercati promettenti su cui investire in promozione per risultati a medio termine sono senz'altro quelli giapponese e indiano".

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