Alberghi diffusi, trend in crescita

In cantiere l’apertura di cento nuove strutture sul territorio nazionale

Vacanze e week end alternativi in suggestivi borghi storici in aree naturalisticamente inviolate, al riparo dai rumori metropolitani e dal sovraffollamento delle località turistiche più frequentate, a diretto contatto con realtà culturali poco conosciute: questa l’offerta della formula “Albergo Diffuso” che negli ultimi anni ha conquistato le simpatie di turisti italiani e stranieri e che, alla luce dei dati resi noti al II Congresso Nazionale degli Alberghi Diffusi organizzato dalla Regione Sardegna e tenuto a Cagliari, è in continua crescita. Alle attuali 36 strutture, classificabili come alberghi diffusi (nel 2004 erano 24) vanno, infatti, aggiunti i 17 “Borghi Albergo”( una rete di camere e case anche lontane tra loro, messe a disposizione dei turisti) che, grazie alla creazione di spazi comuni per gli ospiti e all’attivazione del booking centralizzato, entrano decisamente a far parte della famiglia dell’ospitalità diffusa. Il 30% dei borghi che ospitano queste strutture non supera i 500 abitanti, mentre il 33% ne conta tra i mille e i cinquemila. La metà circa delle strutture è concentrata in Friuli, Sardegna, Molise e Puglia. Il 65% di esse non supera le trenta camere, mentre il 45% comprende circa 10 edifici ed il 22% non supera i 6. La distanza media delle camere dagli edifici non supera i 500 metri. La tendenza più evidente degli ultimi mesi riguarda l’ubicazione geografica: se infatti, all’inizio della sua espansione, l’Albergo Diffuso era appannaggio delle località dell’entroterra e di quelle montane, oggi si assiste alla sua adozione anche in zone a ridosso del mare o in campagna, come a Grado, dove è stato realizzato un albergo diffuso in laguna, e nell’area del Chianti, in Toscana, dove una struttura è ubicata fra vigneti che portano i nomi di vitigni pregiati. Un altro importante segnale del successo che l’ospitalità diffusa sta riscontrando tra gli operatori del settore, riguarda l’evoluzione dei servizi offerti alla clientela. In particolare, oltre a quelli di reception, ristorante, bar e sala colazioni, presenti nella quasi totalità delle strutture attive a livello nazionale, il 45% degli Alberghi Diffusi rende disponibili anche locali per meeting e conferenze, il 20% dispone di un centro benessere e il 15% di piscina. Notevoli passi avanti si notano anche nel settore della comunicazione e commercializzazione dell’offerta: oggi circa l’86% degli alberghi diffusi usa come strumento privilegiato il proprio sito internet. Per l’immediato futuro si prevede un ulteriore sviluppo dell’offerta di ospitalità diffusa con circa cento progetti a livello nazionale (solo sul territorio del Molise sono previste nuove strutture in 14 località per un totale di circa 1000 posti letto) e una decina di strutture di prossima apertura.

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