Ammontano a 232.000 i posti letto in tutta Italia legati all’ospitalità religiosa, distribuiti in circa 3500 strutture gestite o di proprietà di enti religiosi, specializzate nell’accoglienza spirituale e turistica. Si superano i 300.000 posti letto se sommiamo le case ‘laiche’ e onlus dedicate ai gruppi religiosi. Eppure si tratta di un ‘business anomalo’, perché lo scopo ultimo è alimentare le attività comunitarie e caritatevoli di parrocchie, diocesi, Caritas e ordini religiosi, comprese le missioni nel terzo Mondo.
Il rapporto 2019 curato dall’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana propone i dati del portale ospitalitareligiosa.it che mantiene aggiornato l’elenco delle strutture in 103 province. Ne emerge un quadro ben definito, tra case per ferie e foresterie, monasteri e conventi, eremi e studentati, case parrocchiali e ostelli.
Per numero assoluto di posti letto il Lazio con Roma domina la scena, seguito a ruota da Veneto e Lombardia; ma in rapporto alla popolazione residente, spiccano per primi Valle d’Aosta, Umbria e Trentino-Alto Adige. Nel complesso, circa un terzo delle strutture si trova nei centri-città, un altro terzo in località di montagna e un terzo in riva al mare o immerse nella natura.
Le strutture del centro-sud dimostrano una maggiore predisposizione verso l’innovazione: battono nettamente il nord in tema di adeguamento per i disabili e dotazione del Wi-Fi.
L’82% offre come trattamento base il solo pernottamento; circa la metà arriva fino alla pensione completa. Una camera doppia si trova in 8 strutture su 10, la singola in 7. Il 23% dispone di un terreno adatto ad ospitare tende. 2 su 3 hanno una sala riunioni e un giardino.
Tutti questi dati hanno imposto all’Associazione che cura la promozione delle case religiose di ospitalità, un cambio di passo verso una maggiore conoscenza di questo fenomeno da parte del pubblico. Ecco perché è nata quest’anno la App gratuita per smartphone ORICARD ed anche il volume cartaceo ‘Ospitalità religiosa – Guida alle strutture ricettive in Italia’ per chi ama sfogliare le idee per il prossimo viaggio. Oggi sono quindi tante le modalità per scoprire dove e come vivere un’esperienza da ospiti e non da clienti.