Mercato alberghiero italiano a +14,3% ma predomina l’extralberghiero

Un anno dopo si ripercuote anche sull’Italia l’onda lunga delle buone performance del mercato immobiliare alberghiero europeo registrate nel 2015: il 2016 infatti è stato un anno florido per il comparto come emerge dal “Rapporto 2017 sul mercato immobiliare alberghiero” realizzato da Scenari Immobiliari, in collaborazione con Allegroitalia Hotel & Condo, giunto all’undicesima edizione.

Nel 2016 il fatturato del mercato immobiliare alberghiero italiano è cresciuto del 14,3%,  raggiungendo quota 2,4 miliardi di euro tra contratti di vendita o locazione. L’attrattività del comparto appare maggiore in confronto alla media europea, grazie a elementi distintivi, quali l’interesse delle catene per l’espansione sia nel settore lusso che economy e la ricchezza degli immobili da valorizzare. Lo slancio del mercato si mantiene ancora nel primo semestre del 2017 e le prospettive sono di un mantenimento del trend positivo anche per il 2018.

L’Italia presenta un numero di strutture ricettive più elevato rispetto ai principali Paesi europei. Predominano gli esercizi extralberghieri con una dinamica di incremento continua, soprattutto per i bed&breakfast. Tutte le tipologie extralberghiere hanno registrato una crescita significativa tra il 2004 ed il 2015: gli agriturismi sono aumentati di 8.224 esercizi, gli alloggi in affitto gestiti in maniera imprenditoriale sono cresciuti di 16.489 attività e i b&b ne hanno aggiunte 22.588, con una media di duemila attività ogni anno.

“L’incremento del numero di determinate attività ricettive – spiega Clara Garibello, direttore di ricerca di Scenari Immobiliari – come, ad esempio, i bed&breakfast, costituisce una risposta puntuale alle esigenze della domanda, soprattutto nei comuni senza alcuna particolare vocazione turistica. La strategia di attrattività punta all’offerta di experience, che si va a costruire non su proposte preconfezionate dei brand dell’ospitalità, ma sul gusto e l’attitudine personale”.

In Italia come in Europa l’attività di espansione dei principali gruppi alberghieri e di privati, è proseguita a ritmi costanti. Lombardia e Sicilia si collocano ai primi posti nel Paese per numero di interventi rispettivamente con dieci e nove strutture. La ricerca di Scenari Immobiliari – Allegroitalia Hotel & Condo prende in considerazione quaranta interventi che riguardano aperture, cambio di gestione e/o ristrutturazione di strutture ricettive sparsi lungo la penisola, in quanto rappresentative delle principali tendenze seguite attualmente dall’offerta. Si tratta per la maggior parte di cambi di gestione (20 casi), seguiti da nuove aperture (17) e poi da interventi di ristrutturazione (3). Complessivamente sono state interessate 3.088 camere, escludendo le altre forme ricettive che non fanno riferimento al numero di camere (come condohotel, casolari, abitazioni, ecc.).

 

 

 

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