In netta controtendenza rispetto a quanto recentemente annunciato da altre organizzazioni di settore, Agriturist sottolinea che le presenze negli agriturismi nel periodo pasquale registreranno una flessione prossima all'8% rispetto allo scorso anno. "Internet – osserva Giorgio Lo Surdo, direttore di Agriturist – è il mezzo attraverso il quale si prenota oltre l'80% dei soggiorni agrituristici. Analizzando le statistiche del portale e di alcuni dei principali portali di promozione dell'agriturismo è chiaro che il consueto picco di richieste che si registra in prossimità della Pasqua, quest'anno è molto più debole".
Agriturist denuncia anche l' "infondatezza di alcune previsioni positive, diffuse recentemente. E' stato annunciato, ad esempio, che il 10% degli italiani in vacanza sceglierà una azienda agrituristica: se così fosse, si tratterebbe di 2,8 milioni di persone da sistemare in poco meno di 200 mila posti letto. "Interpretare questi dati come una crisi dell'agriturismo – puntualizza Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist – è sbagliato. Tutto il turismo è in sofferenza. Tiene però il turismo di fascia alta, anche negli agriturismo".