Sardegna fa da apripista e lancia rete nazionale su albergo diffuso

Gli operatori dell’Albergo Diffuso devono unirsi in una rete nazionale. Parte dalla Sardegna la sfida per un nuovo modello di accoglienza in Italia. Se ne fa promotore il Patto territoriale di Oristano (Pto) con il convegno nazionale in programma a Cabras il 24 giugno.   

L’incontro si propone di dar vita ad un dialogo costruttivo tra operatori e istituzioni chiamati a mettere a frutto le esperienze attuali e le prospettive future, definire il quadro normativo, mettere a confronto le diverse realtà in ambito internazionale.   

Più casa che albergo, dimensione familiare ed elegante allo stesso tempo, questa tipologia di accoglienza turistica permette una vacanza emozionale ed esperienziale a contatto col territorio, la sua cultura le sue tradizioni. Le stanze arredate con gusto e dotate di tutti i comfort sono ricavate da case, abitazioni padronali ed edifici di pregio carichi di storia e bellezza sopravvissuti allo scempio urbanistico e distribuiti tutti nelle vicinanze, nel cuore di affascinanti borghi.   

“La nostra isola che ha fatto da apripista, deve diventare un modello nazionale – sottolinea Remigio Sequi, liquidatore del Pto – il primo passo è un comitato che si occupi di informare e promuovere in modo coordinato l’offerta di strutture e servizi”.

Tra gli ospiti del convegno, Ottavia Ricci, consigliere per il Turismo sostenibile del Mibact; Vincenzo Donato, capo Dipartimento delle Politiche di Coesione della presidenza del Consiglio dei Ministri; Giancarlo Dall’Ara, presidente dell’associazione nazionale Alberghi Diffusi; e Francesco Morandi, assessore al Turismo della Regione Sardegna.

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