E' donna, tra i 45 e i 65 anni di età, e non ha nessun'altra occupazione oltre alla gestione stessa del B&B. E' questo l'identikit del gestore tipo di un B&B così come emerge dal "Rapporto B&B Italia 2014" stilato da www.bed-and-breakfast.it in occasione del B&B Day dell'1 marzo.
Il B&B in questione, inoltre, nel 60% dei casi è di recente apertura (da 1 a 4 anni). L'attività di B&B nasce dunque anche come risposta a una situazione di mancata occupazione, in un periodo in cui il Paese subisce le conseguenze di una impasse economica. Infatti, alla domanda "Perché hai aperto un B&B", il 50% delle risposte è "per incrementare le entrate familiari".
Tra le altre curiosità, è significativo il dato riguardante gli ospiti provenienti dai paesi esteri: nel precedente Rapporto (2011) erano il 15% del totale, oggi sono il 24%, con un aumento di quasi 10 punti percentuali.
Inoltre i numeri grezzi del sondaggio dicono che la scelta di chi ha deciso di aprire la propria abitazione all'ospitalità è stata vincente: i bed and breakfast italiani producono ricchezza, danno lavoro a migliaia di persone, fanno rivivere i centri storici e i piccoli borghi, valorizzano le differenze regionali, si rivelano una alternativa valida e, soprattutto, personalizzata alla ricettività tradizionale e standardizzata.