Con una Pasqua particolarmente bassa, Carnevale nella seconda settimana di febbraio e uno stato dell’innevamento non ovunque soddisfacente, il primo trimestre dell’anno rappresenta un vero banco di prova per le vacanze degli italiani. Dopo la generosa ripresa di Natale e Capodanno – nonostante le oltre 300.000 disdette last minute causa epidemia influenzale – la domanda di turismo degli italiani sembrerebbe tenere anche per il 2024 anche se con vacanze più brevi, frazionate in più partenze e meno concentrate nelle date clou. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg per il primo trimestre 2024.
Saranno, infatti, 13 milioni gli italiani che, tra gennaio e marzo, effettueranno una o più vacanze per un totale di 20,6 milioni di partenze, con una prevalenza per i viaggi brevi – quasi due terzi del totale – e pernottamenti in strutture turistico ricettive preferite da oltre la metà dei viaggiatori; per le vacanze di 7 giorni o più, anche se l’albergo resta la prima soluzione (per 2 italiani su 10), a seguire troviamo le seconde case o l’ospitalità di amici e parenti: una scelta dettata, con ogni probabilità, anche dalle disponibilità di budget. Quanto alle destinazioni, per gli short break città e luoghi d’arte si collocano al primo posto con il 38% delle preferenze, mentre la montagna si attesta al secondo posto, sempre dopo le grandi città, per i soggiorni di durata media, da 3 a 5 pernottamenti: primo segnale di una tendenza alla vacanza sì “bianca” ma non più di una “settimana”. Con un’intensa offerta culturale – città d’arte e borghi – ma anche di località interne e della costa, le regioni di destinazione preferite sono Toscana, Lazio ed Emilia Romagna, soprattutto per le vacanze brevi, mentre, per i viaggi più lunghi, la meta preferita è il Trentino Alto Adige.
In particolare, per quanto riguarda il mese di febbraio, il mese di Carnevale, sono previsti 6,9 milioni di italiani in viaggio per un totale di 7,3 milioni di partenze. La maggiore preferenza (4,3 milioni) per brevi break di 2 pernottamenti al massimo, mentre le occasioni di viaggio con permanenza tra 3 e 6 giorni sono 2 milioni e quelle di almeno 7 giorni saranno 1 milione. E focalizzandosi proprio sulla settimana di Carnevale, il 15% degli intervistati dichiara di essere certo, o quasi, di partire: due punti percentuali in meno rispetto all’anno scorso, quando la festività cadeva però più a ridosso della fine del mese. Complessivamente la previsione del numero di italiani in viaggio per il Carnevale si attesta a 5,3 milioni, anche se c’è una componente di indecisi legata al meteo. Quasi 1,7 miliardi di euro la spesa, anche in questo caso con margine di possibile incremento fino a 2,4 miliardi.
Le destinazioni saranno nazionali nel 92% dei casi – Toscana in testa seguita da Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige – con 4 viaggiatori su 10 che non si allontaneranno dalla regione di residenza. Il 66% di loro programma al massimo 2 pernottamenti fuori casa, mentre il 28% resterà a destinazione 4 o 5 giorni e solo il 6% si concederà un viaggio di 6 giorni o più. Dopo le città d’arte, scelte per trascorrere questo periodo da 2 italiani su 10, si piazzano le località di montagna e di mare, ciascuna con il 18%. Alberghi e B&B complessivamente catturano l’attenzione di oltre 6 vacanzieri su 10: seguono le seconde case per 2 su 10 , soprattutto tra coloro che scelgono destinazioni della costa, e l’ospitalità presso parenti e amici.