Affitti brevi, Aigo: valutare identificazione da remoto

“La sicurezza è un valore per tutti: siamo dunque favorevoli, in piena sintonia con le indicazioni del ministero dell’Interno, ad applicare tutte le procedure volte a garantire i più alti standard di sicurezza sia per la clientela che per i gestori di strutture e locatori di immobili in locazione breve. Ai fini di agevolare la gestione delle imprese ricettive, però, è indispensabile valutare anche meccanismi di riconoscimento diretto elettronico da remoto, come avviene già oggi, ad esempio, per registrare lo Spid”. Così il presidente Aigo Confesercenti Claudio Cuomo commenta la stretta sul self check-in in seguito alla circolare firmata dal ministro Piantedosi (vedi news).

“Il cosiddetto check-in fai-da-te degli ospiti nelle strutture ricettive a breve termine attraverso le keybox è un meccanismo da superare. Ma è altresì opportuno concordare insieme, con i ministeri competenti dell’Interno e del Turismo, l’ammissibilità di software che utilizzano procedure innovative di identificazione diretta elettronica da remoto come avviene ad esempio per lo Spid – che elimina l’identificazione de visu – e che peraltro già molti gestori professionali utilizzano: il riconoscimento degli ospiti avviene con tracciamento biometrico e codici OTP analoghi allo Spid. In questo modo, si possono prevenire i rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica legati al possibile alloggiamento di persone pericolose o legate ad organizzazioni criminali ed allo stesso tempo garantire una esperienza turistica di qualità ed in piena sicurezza. Senza creare uno svantaggio competitivo per il nostro turismo nei confronti dei tanti Paesi che non prevedono l’obbligo di riconoscimento de visu”.

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