Le ambasciate Usa nei principali Paesi europei hanno lanciato lo stesso avviso sul rischio Covid sconsigliando agli americani di viaggiare in Europa dopo che Washington ha alzato al livello massimo (il 4) l’allerta legata alla diffusione della pandemia. L’avviso, uguale a quello pubblicato dalla sede diplomatica in Italia, è postato anche sui siti delle rappresentanze degli Stati Uniti in Germania, Spagna e Francia tra gli altri. Nei giorni scorsi il dipartimento di Stato e le autorità sanitarie Usa hanno aggiornato le loro indicazioni per i viaggi, includendo l’80% dei paesi del mondo al livello massimo di allerta coronavirus. Negli stessi avvisi in Europa si ricorda tra l’altro agli americani di usare “cautela” contro il rischio potenziale di attentati terroristici, confermando le indicazioni già diffuse negli anni scorsi dal dipartimento di Stato Usa dopo gli attacchi terroristici nel Continente e ribaditi periodicamente.
“La pandemia di Covid-19 continua a comportare rischi senza precedenti per i viaggiatori. Alla luce di questi rischi, il Dipartimento di Stato raccomanda vivamente ai cittadini statunitensi di riconsiderare tutti i viaggi all’estero”, si legge in una nuova nota postata sul sito dell’ambasciata Usa a Roma che ricorda come il Dipartimento di Stato abbia aggiornato i suoi avvisi di viaggio questa settimana dopo le raccomandazioni dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC). “Questo aggiornamento ha comportato un aumento rilevante del numero di paesi al ‘Livello 4: Non viaggiare’, per circa l’80% degli Stati in tutto il mondo. Ciò non implica una rivalutazione dell’attuale situazione sanitaria in un determinato Paese, ma riflette piuttosto un adeguamento alle valutazioni epidemiologiche del CDC. Come sempre, stiamo monitorando attentamente le condizioni in tutto il mondo e aggiorneremo regolarmente i nostri consigli per i viaggiatori statunitensi man mano che le condizioni evolvono”, continua lo statement dell’ambasciata. “L’Italia – viene poi precisato – è al livello 2 per il terrorismo, insieme alla maggior parte dei paesi dell’Europa occidentale, da quando il Dipartimento di Stato ha adottato il suo nuovo sistema di Travel Advisory nel gennaio 2018”.
Ma le recenti notizie provenienti dagli Usa che sconsigliano viaggi in Italia a causa della crisi pandemica hanno nuovamente innalzato il livello di preoccupazione degli operatori spingendo Confindustria Alberghi a rivolgersi direttamente al ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Nella lettera inviata al ministro Luigi Di Maio e per conoscenza al ministro del Turismo Massimo Garavaglia, le aziende alberghiere di Confindustria hanno portato all’attenzione delle istituzioni lo sconcerto degli operatori.
“La destinazione Italia viene classificata ad alto rischio malgrado l’imponente sforzo, di imprese e cittadini, che ha permesso di contenere la diffusione del virus – spiega Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi -. È ingiusto e fortemente penalizzante quello che si sta prospettando, soprattutto dopo aver ampiamente dimostrato la capacità delle nostre imprese di saper operare nel pieno rispetto delle norme vigenti con grandissima efficacia nella prevenzione e gestione del rischio pandemico”.