Conte: oggi ok a decreto ristori. Gualtieri: in tempi record e fino al 200%

“Il governo si assume le proprie responsabilità ed è giusto che il suo operato sia sindacato e sottoposto a critiche, ma se perdiamo di vista l’obiettivo di marciare tutti insieme nella stessa direzione per uscire dalla pandemia, rischiamo di aggravare la situazione nel Paese”. Lo ha detto, a quanto si apprende, Giuseppe Conte nel corso dell’incontro con le categorie a Palazzo Chigi. Il premier ha quindi annunciato: “alle 15 abbiamo un Cdm in cui approviamo un decreto con immediate misure di ristoro e indennizzi”.

Nel corso dello stesso incontro, a cui ha partecipato in videoconferenza il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in isolamento in attesa dell’esito del tampone, avrebbe detto che i ristori a fondo perduto saranno il “pezzo forte” del decreto sul tavolo del consiglio dei ministri del pomeriggio e arriveranno “in tempi record entro il 15 novembre”. Il nuovo intervento a fondo perduto avrà un funzionamento legato al meccanismo già utilizzato con il decreto Rilancio, il mese di aprile resterà il punto di riferimento: “Per alcuni settori il coefficiente sarà 1, per i ristoranti 1,5” per altri settori potrà arrivare a 2 (quindi ristoro doppio rispetto a quanto già ricevuto). Nel decreto ci saranno anche “sostegni specifici per turismo e somministrazione”, cioè bar, ristoranti, pub.

I nuovi indennizzi a fondo perduto previsti con il decreto ‘ristori’ saranno automatici per chi li ha già ottenuti con il decreto Rilancio, e saranno erogati dall’Agenzia delle Entrate “entro il 15 novembre”, mentre per chi non ne aveva fatto richiesta, o all’epoca non ne aveva diritto (le attività con fatturato sopra i 5 milioni) ci sarà una procedura ad hoc, in modo da fare arrivare i ristori entro “il 15 dicembre”, avrebbe aggiunto Gualtieri.

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