Doppio attentato in Tunisia ma la paura non avrà impatto su turismo

Torna la paura in Tunisia dopo i due attacchi che ieri, in rapida successione, hanno provocato la morte di un agente ed il ferimento di 8 persone, tra cui diversi civili. Proprio all’indomani dell’anniversario della strage di turisti sulle spiagge di Sousse – era il 26 giugno del 2015 – un kamikaze si è avvicinato a un’auto delle forze di sicurezza ferma nei pressi dell’ambasciata francese, all’incrocio tra l’avenue Charles de Gaulle e l’avenue de France, facendosi esplodere. Nella deflagrazione, in cui è rimasto ucciso l’attentatore, sono stati feriti due agenti che erano a bordo del veicolo, e tre passanti. Ed è stato subito panico, anche tra i molti turisti presenti nell’area: i negozi hanno chiuso e la zona è stata subito transennata. Uno degli agenti è morto poco dopo in ospedale. Solo qualche minuto dopo l’attacco in centro città, un altro kamikaze ha tentato di entrare nella sede dell’antiterrorismo tunisino, nella caserma di El Gorjani. Ma quando è stato fermato dai militari di guardia, si è fatto esplodere sul retro, provocando il ferimento di 4 agenti.

“La Tunisia non ha paura del terrorismo, i due attacchi terroristici a Tunisi sono isolati e non avranno alcun impatto sul turismo in Tunisia”, ha dichiarato il ministro tunisino del Turismo, René Trabelsi, durante un visita nel centro della capitale, sui luoghi del primo attentato. Il ministro ha detto che lavorerà duramente per rassicurare gli investitori nel settore del turismo per limitare l’impatto degli attacchi terroristici. “La stagione turistica rimane promettente, nonostante i rischi che minacciano il paese”, ha detto Trabelsi, invitando i tunisini a mostrare unità e sostenere gli sforzi delle forze di sicurezza e dei militari per far fronte al terrorismo.

 

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