Londra scoraggia viaggi di Natale, ira turisti e agenzie, in primis Tui

Torna a estendersi la lista delle destinazioni di viaggio sottoposte a quarantena precauzionale obbligatoria di 14 giorni anti Covid per chiunque arrivi o rientri nel Regno Unito. Il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, ha annunciato il reinserimento da domani nell’elenco (che include già anche l’Italia e quasi tutti i Paesi d’Europa) delle isole Canarie: meta turistica tradizionalmente popolare per i britannici anche a fine anno. L’obiettivo appare quello di scoraggiare un eccesso di flusso turistico internazionale in vista dell’alleggerimento delle restrizioni locali interne previste per Natale, mentre nel Paese il numero dei contagi quotidiani è tornato a salire – in particolare in alcune zone di Londra – dopo la fine del lockdown nazionale bis imposto per quattro settimane dal governo di Boris Johnson in Inghilterra.

Non sono mancate peraltro proteste oggi da parte di vari turisti e di tour operator particolarmente esposti come Tui, che ha al momento 5000 cittadini britannici in vacanza nelle isole dell’arcipelago spagnolo, 800 dei quali prenotati per il rientro in queste ore. La quarantena – per gli arrivi nel Regno da tutte le destinazioni – potrà peraltro essere ridotta a 5 giorni a partire dal 15 dicembre, secondo quanto già annunciato da qualche tempo dal governo, a patto che i viaggiatori si sottopongano dopo l’arrivo a un tampone da eseguire a pagamento, e che questo risulti ovviamente negativo.

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