Milei insiste con la privatizzazione di Aerolineas Argentina

Mentre i sindacati in Argentina hanno avviato alcune settimane fa quella che si preannuncia come una stagione di scioperi selvaggi nel trasporto aereo in reclamo di adeguamenti salariali, il governo ultraliberista di Javier Milei insiste nel proporre la privatizzazione della compagnia di bandiera Aerolineas Argentinas nel quadro degli sforzi per ripianare il deficit di bilancio.

ùLe sorti della compagnia fondata nel 1950 dal primo governo di Juan Domingo Perón sono adesso in mano al Parlamento, dove l’esecutivo ha promosso l’avvio del dibattito in commissione su due progetti di privatizzazione. “L’obiettivo è che la compagnia competa con le stesse regole degli altri perché fino ad oggi è stata finanziata dallo Stato per circa 8 miliardi di dollari”, ha dichiarato in apertura del dibattito il segretario ai Trasporti, Franco Mogetta.

Gli scioperi messi in atto nelle ultime settimane dai sindacati che reclamano un adeguamento salariale del 25% a fronte di un’offerta del governo dell’11% hanno accelerato i tempi dell’esecutivo che oltre al progetto di legge ha già annunciato di aver “avviato colloqui con diverse aziende private in vista di un’eventuale cessione delle operazioni di Aerolíneas Argentinas nel caso che continuino le estorsioni che subiscono gli argentini con questo tipo di misure”. Inoltre, per contrastare l’ondata di scioperi, l’esecutivo ha già dichiarato il trasporto aereo come “servizio pubblico essenziale” con l’obiettivo di garantire una copertura minima.

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