Ora la destinazione delle vacanze si sceglie sui social: ecco le tendenze tech del 2022

PiratinViaggio.it ha deciso di indagare il rapporto degli italiani e delle italiane con la tecnologia durante le vacanze estive, attraverso un sondaggio. A guidare la scelta della destinazione sono state soprattutto le ricerche online, principale fonte di ispirazione per il 57% del campione – in particolare, il 25% della Gen Z ha trovato l’offerta ideale grazie ai social. Il 15% è invece tornato in un luogo che già conosceva e il 14% ha seguito i consigli di persone fidate.
Sorprendentemente, solo il 21% ha visto il prezzo come il fattore più importante al momento di scegliere l’offerta più adatta tra quelle di interesse, aspetto particolarmente rilevante per la Gen Z (28%), mentre scende al 16% nel caso dei Baby Boomers. Interessante anche notare come i genitori vi attribuiscano minor peso rispetto a chi non ha figli (18% vs 23%). A tal riguardo, è importante sottolineare come l’83% di coloro che lavorano da remoto sia riuscito a risparmiare grazie alla maggior flessibilità garantita dallo smart-working.
Fondamentali invece le recensioni: l’86% dichiara di aver scelto l’alloggio in base alle opinioni dei vecchi clienti – abitudine leggermente meno diffusa tra i Baby Boomers, dove il dato scende al 71%.
Il 94% delle persone intervistate dichiara di aver utilizzato lo smartphone per organizzare la propria quotidianità in vacanza: guidano la classifica delle app ritenute più utili le mappe e i servizi di geolocalizzazione (86%), davanti a quelle per tenere traccia di biglietti e documenti (60%), ai social (46%), alle app per pagare (34%) e a quelle per la salute (30%).
“Viaggiare nel 2022 è molto più semplice grazie ai progressi tecnologici che facilitano questo settore. A partire dagli smartphone e le fantastiche app di viaggio fino all’attuale stile di vita che ci permette il lavoro da remoto, ci affascina vedere quanto il mondo tech influenzi il modo in cui le persone viaggiano”, commenta Simon Erdem, Head of Product and Development di HolidayPirates Group”.
Per quanto riguarda l’agenda delle giornate, sorprende come solo il 51% avesse già definito cosa fare prima della partenza, contro il 49% che ha invece preferito decidere sul posto. A tal proposito, probabilmente per la minor disponibilità economica, sono proprio i giovani della Gen Z la generazione più attenta a pianificare, con la percentuale che sale al 59% e che decresce all’avanzare dell’età fino a toccare il 32% per i Baby Boomers.
Nel decidere cosa fare le recensioni online si sono dimostrate nuovamente fondamentali, principale criterio di scelta con il 55% dei voti. Alta anche la percentuale di coloro che hanno consultato guide online (39%) – nettamente preferite a quelle cartacee (15%) – mentre il 28% ha preferito chiedere a conoscenti che erano già stati sul posto e il 12% a persone del luogo. Interessante il peso dei social, consultati nel 24% dei casi, in particolare dalla Gen Z (46%). Infine, una volta scelta l’attività, il 60% degli intervistati ha completato la prenotazione online; di questi, il 38% lo ha fatto direttamente dalla pagina dell’attrazione turistica, mentre il 22% si è appoggiato ad app di terze parti.
Non a caso, nel corso delle vacanze l’89% degli italiani e delle italiane ha preferito usare metodi di pagamento digitali. Tra le motivazioni spiccano la semplificazione delle transazioni (85%), un maggior controllo delle proprie spese (29%) e la sicurezza nell’evitare di spostarsi con troppi contanti (28%). Al contrario, la scelta dei contanti è stata per lo più obbligata: nel 75% dei casi sono stati utilizzati per mancanza di alternative digitali, mentre il 16% li ha visti come una buona opportunità per interagire con le persone del posto – un modo per legare particolarmente caro ai single (24%).
La grande maggioranza di chi ha partecipato al sondaggio (83%) è partita con persone che conosceva, mentre solo il 15% ha deciso di viaggiare in solitaria – un’esperienza particolarmente apprezzata dai Baby Boomers, che l’hanno scelta nel 23% dei casi e che sembra attrarre maggiormente gli uomini (21%) rispetto alle donne (13%). Infine, il restante 2% si è appoggiato alle piattaforme per viaggi di gruppo organizzati.
Sia che si viaggi da soli sia che lo si faccia accompagnati, le vacanze possono essere un’ottima occasione per staccare la spina; tuttavia, solo il 30% degli italiani ha provato ad attuare delle strategie di “digital detox” – in particolar modo la Gen Z (35%). Le priorità sono state ridurre l’utilizzo dei social (68%), evitare di aprire le mail di lavoro (60%), usare meno app di giochi (50%) e guardare meno servizi di video streaming (45%).
Quali gli strumenti tecnologici più utili in vacanza? Mettendo da parte lo smartphone, sul podio i power bank (49%), davanti alle action camera (22%) e agli smartwatch (21%). Poco più indietro i computer portati (19%), le casse musicali (18%) e gli eBook (14%).

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