33 siti Unesco del Vecchio Continente in rete per raccogliere i turisti provenienti da Cina e Nord America, per creare un “unico” flusso che valorizzi l’immenso patrimonio storico-artistico europeo. La piattaforma voluta dalla Commissione Europea per incanalare i flussi turistici e realizzata da National Geographic, denominata “World Heritage Jouneys”, è stata lanciata nel corso di una conferenza stampa nella sede Unesco di Parigi e nei siti interessati, tra cui la Reggia di Caserta.
Ora la piattaforma è pronta per essere vista in tutto il mondo, e potrà in futuro essere continuamente arricchita. La Reggia di Caserta è stata inserita nella sezione “Royal Journeys” insieme al Castello di Versailles, al sito reale di Aranjuez ed al suo paesaggio culturale, al Castello di Sintra in Portogallo, al Castello di Kromeriz nella Repubblica Ceca, alla Residenza di Potsdam in Germania, alla riserva di caccia dei reali danesi di Nord Sealand, al dominio reale di Drottningholm in Svezia ed al Giardino botanico di Kew nel Regno Unito.
“L’inserimento della Reggia nella lista dei siti che rientrano nel World Heritage Jouneys – afferma il sottosegretario al Mibact Lucia Borgonzoni, intervenuta a Caserta – è il segnale di un monumento che ha visto crescere enormemente il flusso di visitatori. E va detto che grande merito di questo riconoscimento va al direttore della Reggia Mauro Felicori; ha lavorato molto bene, facendo diventare il sito perno dello sviluppo anche del territorio circostante”.