Nuovo tavolo Alitalia con sindacati e ministri, incombe rischio liquidità

Tornano a sedersi al tavolo Alitalia e sindacati alla presenza del Governo per  la trattativa sul piano industriale. A far crescere la preoccupazione delle sigle sindacali, c’è anche il fatto che ad oggi non ci sono dipendenti pensionabili e i primi a maturare i requisiti saranno circa 170 persone nel 2021.

Su tutto, poi, pende il fattore tempo, con la liquidità sufficiente forse ancora per un mese: per questo, parallelamente al confronto tra le parti, si sta studiando come consentire un finanziamento di 200 milioni da parte di Cdp attraverso la garanzia dello Stato. La compagnia, secondo quanto si apprende sui dati del conto economico in attesa di auditing, avrebbe chiuso il 2016 con un risultato ante oneri finanziari (Ebit) negativo per 336 milioni.

Sul fronte dei risparmi sono previsti tagli per 1 miliardo nei primi tre anni, arrivando a 1,8 miliardi nei cinque anni del piano (dal 2019 270 milioni annui non legati al personale e 163 sul costo del lavoro). Uno dei costi maggiori per la compagnia, dopo quello del personale, è quello relativo ai contratti di leasing, su cui Alitalia sconta il fatto di avere più aerei in leasing rispetto ai concorrenti e di aver ridotto negli anni, a causa della sua situazione di difficoltà, i margini negoziali. Nel 2016, secondo i dati emersi ai tavoli tecnici, la compagnia ha speso per contratti di leasing circa 283 milioni di euro (300 milioni del 2015): nel piano si prevede una rinegoziazione che porti risparmi quest’anno tra i 60 e gli 80 milioni. Tornando ai costi, i dati mostrano che il costo della dirigenza (escluso l’a.d. Cramer Ball) è stato nel 2016 pari a 15 milioni per una forza lavoro dirigenziale di 55 persone, dai 12,5 mln del 2015. I costi commerciali, ovvero spese legate ai biglietti, sono stati pari a 97 milioni; per i contratti di manutenzione l’analisi di mercato mostra che c’è un gap rispetto al benchmark per circa 40 milioni. Per le nuove divise, infine, sono stati spesi 5,3 milioni.

 

editore:

This website uses cookies.