I nuovi trend del Wedding Tourism: in aumento mini wedding, family moon e matrimoni avventura

Massimo Feruzzi, direttore Scientifico dell’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism, ha voluto dare le prime ‘pillole’ del nuovo Osservatorio, condensandole in 3 punti:
aumentano i mini wedding di stranieri under 35 in Italia, i cosiddetti ‘big spender’, con brevi soggiorni di 3 giorni di livello eccezionale: viaggi aerei in business class, ospitalità 5 stelle, ristorazione stellata. Wedding con pochi ospiti (massimo 12 persone), in prevalenza coppie di amici. Per un matrimonio simile a questo si sono spesi, nel nostro Paese, 86.000 eu per tre giorni;
in crescita anche i family moon, matrimoni di coppie, in prevalenza seconde nozze, che si sposano con figli al seguito. Si tratta di over 40, che festeggiano con altre coppie con altri figli, generalmente coetanei dei loro piccoli. Per questi matrimoni l’attenzione a tutto ciò che è a servizio dei bambini è una priorità;
aumentano anche i matrimoni avventura-natura. Si tratta in prevalenza di coppie che arrivano dal nord Europa e vogliono praticare un mix di attività sportive, anche adrenaliniche, per una media di 10 giorni in Italia. Si tratta di giovani coppie (26/35 anni), ambientaliste e sportive, che con coppie di amici cercano esperienze di like&bike, canyoning e rafting, cammini slow, etc. Possono arrivare sino ad una 40ina di partecipanti.

L’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism – curato da JFC – vuole essere il principale strumento di conoscenza e monitoraggio costante del ‘fenomeno wedding’ in tutti i suoi elementi di valore ed interesse e si pone quale obiettivo primario quello di fornire informazioni utili all’intero sistema nazionale (operatori, enti, giornalisti, esperti, etc.).

A differenza dei vari sistemi di monitoraggio ed osservatori già attivi su altri segmenti di mercato e che già altri enti realizzano, la metodologia qui adottata non si limita alla pura analisi statistica, ma si sviluppa attraverso varie fasi di studio realizzate durante diversi periodi dell’anno, concentrandosi su fattori fenomenologici, economici, sociologici, di forte interesse.

“Con questo Osservatorio – afferma Massimo Feruzzi – ci poniamo l’obiettivo di mettere a disposizione dell’intera comunità turistica – operatori, giornalisti, enti pubblici – uno strumento di approfondita conoscenza ed un monitoraggio costante del “fenomeno wedding” in tutti i suoi elementi di valore ed interesse. Un’attività, questa, complessa, in quanto si focalizza sulla rilevazione di ben 17 aree che compongono la filiera del prodotto wedding, coinvolgendo gli operatori specializzati, il sistema dell’intermediazione ed i wedding planner attivi in ogni parte del mondo. In sostanza, l’Osservatorio fotografa questo segmento fornendo periodicamente una serie di indicatori – sociologici, tendenziali ed economici – sulla congiuntura del wedding tourism in Italia”.

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