A settembre boom turisti internazionali per la Milano Fashion Week

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Boom di turisti internazionali nel settembre di Milano grazie ai tanti eventi ospitati, a partire dalla Fashion Week. A confermarlo i dati dell’osservatorio THE NEXT di Global Blue, società leader nel Tax Free Shopping, e di Lybra Tech, azienda che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data per destinazioni turistiche, aziende ed hotel. In numeri assoluti, infatti, quella appena conclusa è stata la migliore edizione sia in termini di spesa tax free sia di transazioni, con un aumento degli shopper internazionali del 20% e della spesa (+35%) rispetto alla settimana precedente.

Nel dettaglio, tra il 19 e il 25 settembre, Milano ha segnato un tasso di recovery della spesa tax free del 137% rispetto al 2019 e del 124% in confronto al 2022. Non solo, crescono del 22% rispetto alla settimana precedente anche le transazioni. Lo scontrino medio? 1.417€, +18% sul 2019 e stabile rispetto a dodici mesi fa (+1%). Agli americani il gradino più alto del podio in termini di contribuzione alla spesa, con il 19%. Da sottolineare il ritorno dei cinesi, seconda nazionalità per contribuzione (17%) e scontrino medio più alto in assoluto: 2.066 euro, +36% rispetto al 2019. Per quanto riguarda le categorie merceologiche, il Fashion&Clothing è stata la più acquistata (84%), con uno scontrino medio di 1.360€, in crescita sia sul 2022 (+9%) sia sul 2019 (+25%). Il Watches&Jewellery, invece, si conferma quella con lo scontrino medio più elevato, 5.046 euro. Il profilo dello shopper internazionale durante la Fashion Week è tendenzialmente giovane: il 50% appartiene alla GenZ e Millennials. Il 6% della spesa totale è stato effettuato dal segmento élite, più presente del 50% rispetto alla settimana antecedente: il suo scontrino medio è stato di 10.500 euro.

THE NEXT ha approfondito il trend relativo alla nazionalità araba, che ha contribuito per il 9% sulla spesa tax free totale. Milano, infatti, risulta essere la città d’arte in cui la domanda dei turisti provenienti dai Paesi del Golfo cresce con i tassi più alti, individuando nell’Arabia Saudita il mercato dominante: quest’ultima pesa per il 50% della domanda turistica, seguita dagli Emirati Arabi (24%) e dal Kuwait (17%). Gli arabi hanno mostrato interesse non solo verso la Fashion Week, ma anche verso il Gran Premio di Monza di inizio settembre, registrando dei picchi di domanda di soggiorno per questi due periodi. A livello di abitudini, tendono poi a viaggiare principalmente in coppia e a soggiornare nel centro storico. La loro permanenza media oscilla tra le tre e le quattro notti, mentre la finestra di prenotazione è relativamente breve, poiché pianificano il viaggio con un anticipo medio di soli 50 giorni prima dell’arrivo.

Proiettando lo sguardo in avanti, il prossimo picco di richieste di soggiorno è previsto per il ponte dell’8 dicembre, che si conferma una festività prenotata con largo anticipo. Inoltre, si rafforza il trend di riduzione della booking window per le città d’arte come Milano: i viaggiatori prenotano con meno anticipo rispetto al passato, mostrando così un maggiore dinamismo dei flussi turistici anche durante la bassa stagione.

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