giovedì, 18 Aprile 2024

Alitalia, arriva Piano riveduto e corretto

Oggi il Cda, la prossima settimana l’incontro con le banche e il 28 coi sindacati

Arriva il nuovo piano Alitalia,
quello che l’ad dell’aviolinea Giancarlo Cimoli ha dovuto
aggiornare per correggere il buco rispetto al budget provocato
per lo piu’ dal caro-greggio e che servira’ a convincere le
banche ad avviare la necessaria ricapitalizzazione della
compagnia. Il consiglio di amministrazione
di Alitalia lo esaminerà oggi, in modo da poterlo presentare subito dopo alle
banche per l’atteso via libera all’operazione sul capitale che
servira’ a salvare l’azienda, a ricostituire cioe’ i presupposti
della continuita’ aziendale necessaria per garantire la sua
operativita’.
L’aggiornamento del piano si basera’ su una correzione dei
conti promessa da Cimoli per 375 milioni di euro, cui si
aggiungeranno una serie di misure, ancora da individuare con i
sindacati, ma che dovrebbero consentire altri risparmi fino a 65
milioni di euro.
Mercoledì notte, infatti, azienda e sindacati
hanno raggiunto l’intesa sugli interventi da iscrivere nel
piano, anche se l’accordo rinvia di 15 giorni la definizione
delle misure. Nel testo dell’accordo (firmato dalle
organizzazioni di settore di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, dai piloti
dell’Anpac e di Up e dagli assistenti di volo dell’Anpav) si
legge infatti che le misure andranno ricercate attraverso
specifiche intese su interventi che ”le parti, per ciascuna
categoria professionale, si impegnano a definire entro il 28
ottobre”. L’accordo prevede infatti una serie di azioni che
vengono solo genericamente richiamate. Il testo parla di
”efficientamenti gestionali, organizzativi e produttivi”, di
”recuperi di flessibilita’, introduzione od implementazione di
modelli di polivalenza professionale” che saranno finalizzati,
”a titolo semplificativo, a insourcing di attivita’, incremento
di volumi di attivita’ per terzi, prestazioni di servizi da
terzi”. Tutte indicazioni, insomma, da tradurre in azioni
concrete con un’unica certezza, quella di escludere misure ”di
natura retributiva”. I sindacati, insomma, hanno tenuto fede
all’impegno di non accettare ulteriori sacrifici per i
lavoratori.
L’incontro definitivo con le banche e’ atteso
per la prossima settimana: se l’iter verra’ confermato, Deutsche
Bank coprira’ il ruolo di global coordinator nell’operazione di
ricapitalizzazione sino a 1,2 miliardi di euro. Banca Intesa ha
espresso interesse ad affiancare l’istituto tedesco ma, ha
ripetuto la banca italiana, la decisione finale se offrire la
propria garanzia all’operazione avverra’ solo dopo un attento
esame del business plan.

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