Una guida cartacea ufficiale da affiancare a quella on line; lavori di adeguamento della segnaletica ultimati entro il primo semestre del 2009 e la gestione del sistema d’accoglienza dei pellegrini affidato ad enti pubblici e privati. Ecco le novità in cantiere per continuare sulla strada del rilancio della Via Francigena. Mercoledì 30 luglio, infatti, si è concluso il percorso di 44 ‘moderni’ pellegrini che da Milano a Roma in un mese hanno camminato per 750 km. Al termine di ciascuna delle 31 tappe è stato effettuato un rilevamento costante del percorso che i moderni pellegrini hanno descritto giornalmente, sotto forma di diario di viaggio, sul sito (l’indirizzo è riportato in fondo alla news). "CamminaFrancigena" è stata promosso dalla direzione generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore del Mibac al fine di monitorare il tracciato attuale individuando i punti da valorizzare e le maggiori criticità.
Per il ministro al Beni culturali, Sandro Bondi che ha accolto i ‘pellegrini’, la Via Francigena indica anche "una nuova forma di fruizione turistica, un modo efficace per indicare e sostenere l’elogio della lentezza nella fruizione del turismo che oggi, invece, sembra essere caratterizzato dalla frenesia di colmare le distanze in tempi brevi".
Nonostante alcune criticità sul piano logistico, come alcuni tratti impervi o dove è stato difficile trovare alloggio, quella della Via Francingena rimane un’esperienza unica e "da privilegiati e testimonia – ha sottolineato Alain Elkann, consigliere per gli eventi culturali e per i rapporti con l’estero del Mibac – come nonostante le sovrastrutture tecnologiche sia ancora significativo e possibile andare a piedi”.
