Club Med, a seguito dell'eruzione vulcanica e delle sue conseguenze sul traffico aereo, fa un bilancio relativo alla sua clientela europea già presente nei villaggi o in procinto di partire. Per i 18 mila clienti europei che dovevano rientrare tra il 16 e il 19 aprile 2010, 8.500 di essi che si trovavano nei Villaggi Neve sulle Alpi o in prossimità, in Francia non hanno subito disagi a causa della situazione e sono riusciti a rientrare come programmato; gli 8 mila che avevano scelto il pacchetto ‘Club Med' (volo+soggiorno) hanno potuto prolungare il loro soggiorno gratuitamente nei Villaggi fino a quando si potrà prospettare loro una soluzione alternativa per il rientro; i 1.700 clienti che viaggiavano con mezzi propri, quindi senza trasporto Club Med, sono rimasti nei Villaggi sostenendo un costo medio di tariffe ridotte del 50%. Trattandosi di clienti coinvolti in eventi causati da forza maggiore (9.700 clienti), circa 3 mila di essi sono stati fatti rientrare martedì 20 aprile, grazie al lavoro svolto dall'unità di crisi Club Med. Per coloro che si trovano ancora nei Villaggi, i team presenti si stanno prodigando in ogni modo per proporre loro soluzioni alternative.
Per i 16.500 clienti europei che dovevano partire tra il 16 e il 19 aprile 2010, 8.000 di loro si sono potuti recare normalmente a destinazione poiché il loro soggiorno è compreso tra Villaggi Neve o nei Villaggi in prossimità; gli 8.500 clienti che dovevano prendere un volo in questo periodo, per soggiornare in un Villaggio Sole, il Club Med ha proposto come soluzione di poter posticipare la vacanza, senza costi aggiuntivi e secondo disponibilità, fino al 31/10/2010.
L'impatto economico derivato da questa situazione è stimato intorno a 5 milioni di euro, la maggior parte di questa somma sarà compensata nell'estate 2010.