Via – Viaggi in Avventura ha sempre cercato di utilizzare corrispondenti che abbiano a cuore l'ambiente e che s'appoggino a strutture eco-compatibili. "Purtroppo in genere utilizzare questo tipo di corrispondenti, attenti al risparmio energetico e quindi all'ambiente, significa aumentare i costi dei viaggi del 20-30% – commenta Marco De Petrillo, uno dei fondatori del TO – ma la garanzia è quella di ottenere non solo un prodotto ‘verde' ma soprattutto di garantire un'esperienza veramente unica, a contatto con la natura e con le popolazioni locali". Ad Ankazoberavina per esempio, i pernottamenti sono tutti in bungalow eco-compatibili costruiti con manodopera locale, materiali e tecniche tradizionali. Il progetto ‘shakti' invece (Ladakh e Himalaya), si basa su strutture ecosostenibili e perfettamente inserite nella realtà sociale e culturale dei luoghi, mentre dall'altra parte del mondo, in Patagonia, i viaggi, che siano dedicati al trekking piuttosto che al biking, a parte la sostenibilità degli spostamenti interni includono nel programma pernottamenti in eco-camp incastonati nell'ambiente naturale o lodge eco-sostenibili. Programma per backpackers e a impatto zero (con carbon crediti inclusi) invece, nello Yukon e per concludere due progetti che meritano un'attenzione particolare: Eco Turismo e Turismo Sostenibile di "Amazonia", incluso nel viaggio Tra Igapò e Terra Firme, ideato per conoscere l'Amazzonia ed immergersi nei suoi ambienti naturali attraverso l'esperienza delle persone che la abitano, le loro tradizioni e le loro storie. Mentre ‘Ecosphere', incluso nel programma Spiti. Natura e Cultura, è un'iniziativa di collaborazione tra comunità locali e un'equipe di specialisti dai differenti background. Obiettivo condiviso: la preservazione delle unicità del territorio nella stabilizzazione di un rapporto positivo tra i "custodi" delle risorse locali – culturali e ambientali – e il viaggiatore, fruitore di una ricchezza che diventa valore nella misura in cui si fa responsabile.