Chi sa che Leonardo da Vinci o l’imperatore Adriano erano gay? Nei documentari, libri di Storia o di Storia dell’arte, la sessualità dei grandi personaggi è stata sempre sottaciuta. Ma ora c’è un vasto pubblico di persone gay e lesbiche, proveniente da tutti i Paesi del mondo, che amerebbe visitare l’Italia e le sue bellezze artistiche anche alla luce di queste note biografiche.
Si rivolge a questo target Quiiky, tour operator gay friendly, che prevede, anche in concomitanza con Expo 2015, l’arrivo in Italia di 2 milioni di turisti lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e trans), in particolare da Usa, Israele e Brasile.
Dunque, sarà possibile fare una visita ai Musei Vaticani, guidati da un esperto in grado di illustrare le opere anche alla luce della sessualità degli artisti. A Milano, invece, si potrà fare un tour che svela come l’essere omosessuale di Leonardo da Vinci abbia influenzato e potenziato alcune sue scelte artistiche.
Per lanciare questi nuovi tour anche in Italia è partita in questi giorni una campagna virale sui principali social network, il cui contest prende il nome di #ilVinciTour, dove le persone sono invitate a realizzare delle foto divertenti che rappresentino una delle due opere di Leonardo scelte per il contest: il più votato potrà partecipare a un tour gratuito a Milano.