Valtur passa all'attacco: è partita dal TO che fa capo alla famiglia Patti una diffida per concorrenza sleale ai danni de I Grandi Viaggi. A pochi giorni dall'insediamento dei commissari straordinari, Valtur tenta così di contestare alcune pratiche scorrette che avrebbe messo in atto I Grandi Viaggi, con lo scopo di sottrarre clienti al tour operator approfittando del momento difficile che sta attraversando.
"Appena entrati in azienda – ha spiegato il commissario Stefano Coen – ci siamo resi conto delle pratiche scorrette del competitor. Si tratta di atti di concorrenza sleale commessi mediante il sistematico storno di dipendenti al fine dell'indebito accaparramento di clientela. Per una questione di cautela e rispetto della Valtur abbiamo notificato l'atto di diffida volto alla cessazione di queste pratiche. Ci riserviamo comunque di agire nelle sedi competenti laddove la turbativa non dovesse cessare ai sensi dell'articolo 700 del codice di procedura civile".
Coen ha quindi sottolineato che "Valtur continua regolarmente nell'esercizio delle proprie attività di impresa e perseguirà tutte quelle condotte volte a minare il patrimonio di risorse umane e di clientela che costituiscono l'avviamento commerciale della società".
"L'intenso lavoro profuso per mettere in sicurezza l'attività aziendale – aggiunge – non può essere vanificato da iniziative di destabilizzazione degli assetti organizzativi e produttivi. I dipendenti e la clientela hanno dimostrato una straordinaria affezione al marchio ed al prodotto e meritano ogni migliore sforzo di risanamento, che viene perseguito con assoluta determinazione, anche nel sanzionare ogni attacco all'integrità del business aziendale". Ad oggi, ha concluso il commissario, "l'attività della società sta proseguendo regolarmente e nessun servizio è stato cancellato".
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