Viaggi Ventaglio in rosso: in 9 mesi perdite a 26 mln

Nell’assemblea di fine ottobre si attende l’aumento di capitale

Si sempre fa più pesante la situazione dei Viaggi del Ventaglio. Il tour operator ha infatti chiuso i primi nove mesi dell’esercizio 2009 con una perdita consolidata di 26,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 19,5 milioni del semestre, che ha mandato in negativo per 5,3 milioni il patrimonio netto della capogruppo. In questa situazione, con il capitale sociale sotto il limite legale, l’articolo 2447 del codice civile impone l’iniezione di risorse fresche. A tal fine il cda ha conferito al presidente Bruno Colombo i poteri per convocare l’assemblea che dovrà deliberare su un aumento di capitale da 80 milioni di euro. Un importo superiore ai 60 milioni su cui è già fallita ad agosto, per mancanza del quorum, la ricapitalizzazione della società. L’assemblea non è ancora stata convocata ma il suo svolgimento, si legge nella nota dei Viaggi del Ventaglio, "dovrebbe avere luogo entro la fine del mese di ottobre 2009". L’obiettivo è arrivare all’appuntamento con nuovi soci pronti ad entrare. In passato si era parlato di un possibile interesse di alcuni soci di Blue Vacanze come Alberto Dalzilio e la famiglia Manzini.
Intanto il TO ha deciso di tagliare le sue destinazioni: allo stop alla commercializzazione dei viaggi alle Maldive dall’inizio del 2009 ha fatto seguito da luglio la sospensione di quelli alle Mauritius, Brasile, Cuba, Senegal e Kenya. E per arginare i danni il gruppo sta cercando di "rendere la propria struttura più flessibile", concentrandosi "sull’attività di tour operating" puntando su una riduzione dei costi, "in particolare nella diminuzione degli organici" con l’attivazione della cassa integrazione straordinaria e il trasferimento delle attività operative presso la sede di Genova.

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