Riduzione delle emissioni e un ruolo screscente dell’intelligenza artificiale sono alla base dei 48 progetti, sei di quali italiani, volti a innovare la gestione del traffico aereo in Europa. Sono stati selezionati nell’ambito del programma Sesar 3 (Single European Sky ATM Research), che fa parte del nuovo programma quadro di ricerca europeo Horizon Europe. Lo stanziamento complessivo è di 350 milioni di euro, da parte di industria aeronautica e Unione Europea
L’obiettivo dei 48 progetti è realizzare il Digital European Sky entro il 2040 per rendere la gestione del traffico aereo in Europa sempre più intelligente e sostenibile. Fra le proposte, selezionate da una commissione di esperti indipendenti, sei sono quelle italiane, presentate da Enav, Leonardo e della pmi Deep Blue.
Dei 48 progetti, 30 sono di ricerca industriale e riguardano aree critiche, come riduzione delle emissioni, l’automazione resa possibile dall’intelligenza artificiale, soluzioni per l’integrazione di droni (U-space), servizi urbani per la mobilità aerea. Tra questi c’è il progetto Galaad guidato dall’Enav, il cui obiettivo è mettere a punto un nuovo concetto per le rotte aeree per rendere le operazioni di controllo del
traffico aereo più sostenibili e flessibili. A questa stessa categoria appartiene anche il progetto Fcdi guidato da Leonardo, che mira a sviluppare le future tecnologie di comunicazione, navigazione e sorveglianza per supportare e gestire i servizi operativi.
Dei 18 progetti di ricerca esplorativa selezionati, quattro sono coordinati dall’azienda italiana Deep Blue: Aeroplane, per mitigare l’impatto sul clima dell’aviazione e migliorare la resilienza del settore ai cambiamenti climatici; Coda, per sviluppare un assistente digitale basato su IA in grado di prevedere il traffico aereo futuro e valutare i livelli di stress e la capacità di attenzione dei controllori di volo, per supportarli e gestire al meglio il carico di lavoro; Engage 2, che proseguirà il lavoro del progetto predecessore nel condividere le risorse e i risultati del programma di ricerca di Sesar e di trasferirli verso applicazioni tecnologiche; Hucan, che propone un approccio nuovo per la certificazione e l’approvazione di tecnologie sempre più automatizzate e abilitate dall’IA.
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