Obbligo di quarantena e di autocertificazione su dove la si trascorrerà per tutti coloro che dall’estero entrano in Italia. E’ una delle nuove regole contenute nell’ordinanza firmata dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che determina una nuova stretta su tutti gli ingressi nel nostro Paese, che siano via terra, mare o aria. Le disposizioni riguardano ovviamente anche gli italiani ancora bloccati all’estero che una volta rientrati dovranno attenersi alle nuove misure.
Dall’inizio della crisi la Farnesina ha ricevuto circa 230.000 chiamate e 1.500 mail di richiesta di assistenza di connazionali che puntano a tornare in patria e finora a rientrare sono stati tra i 35.000 e i 40.000 italiani.
L’ordinanza obbliga innanzitutto chiunque arrivi, anche se asintomatico, a comunicarlo immediatamente al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. Chi entra in Italia dovrà essere sottoposto alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione che lui stesso avrà indicato con un’apposita autocertificazione “all’atto dell’imbarco” su aerei o navi. In caso di insorgenza di sintomi Covid-19, è quindi previsto l’obbligo di segnalarlo “con tempestività” all’Autorità sanitaria.
Se dal luogo di sbarco del mezzo di trasporto di linea utilizzato non sia possibile raggiungere l’abitazione indicata, l’Autorità sanitaria competente per territorio dovrà informare immediatamente la Protezione Civile Regionale che determinerà le modalità e il luogo dove svolgere la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, con spese a carico delle persone sottoposte alla quarantena. Le stesse prescrizioni, specificano i ministeri, dovranno essere seguite anche da coloro che entrano in Italia tramite mezzo proprio o privato.
A meno che non insorgano sintomi di coronavirus, durante il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario “è sempre consentito alle persone di procedere ad un nuovo periodo di sorveglianza e isolamento presso un’altra abitazione diversa da quella segnalata all’Autorità sanitaria, trasmettendo la dichiarazione prevista con l’indicazione dell’itinerario che si intende effettuare e il mezzo che verrà utilizzato”. In questo caso l’Autorità sanitaria la inoltrerà immediatamente al Dipartimento di prevenzione territorialmente competente per i controlli e le verifiche di competenza.
Da parte loro, le compagnie aeree e di navigazione dovranno acquisire e verificare prima dell’imbarco l’autocertificazione dei passeggeri, provvedendo alla misurazione della temperatura di ogni viaggiatore e vietando l’imbarco se si superano i 37,5 gradi e nel caso in cui la documentazione non sia completa. Dovranno inoltre adottare le misure organizzative che assicurano in tutti i momenti del viaggio una distanza interpersonale di almeno un metro tra i passeggeri trasportati. In caso di trasporto aereo, viene raccomandato l’uso di mascherine da parte dell’equipaggio e dei passeggeri. A distribuirle a chi ne sarà sprovvisto, dovrà essere la stessa compagnia.