L’iter per l’istituzione dell’agenzia per la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie andrà avanti, anche se il governo valuterà la posizione contraria espressa dalle Regioni e se possibile ne terrà conto. Così il ministro per gli Affari regionali Linda Lanzillotta ha commentato il ‘no’ espresso oggi dalla Conferenza per le Regioni alla proposta del governo sulla costituzione del nuovo organismo. “Le Regioni – ha ricordato Lanzillotta – ritengono che, trattandosi di un organismo che ha competenza su un settore in parte statale e in parte regionale, loro dovrebbero essere maggiormente coinvolte. Tuttavia – ha aggiunto – non hanno ostacolato l’ulteriore iter e il governo si è riservato di valutare in concreto le singole osservazioni e, se possibile, anche di tenerne conto. Però – ha concluso – l’iter continua”. Il dissenso, ha precisato Romano Colozzi, coordinatore della commissione per gli affari finanziari della Conferenza delle Regioni, riguarda una serie di punti, fra cui il fatto che il progetto non prevedrebbe garanzia di terzietà del controllore rispetto al controllato. Ciò che non piace inoltre è il fatto che l’agenzia dipenderebbe direttamente dal ministero dei trasporti, “senza garanzie di terzietà del controllore rispetto al controllato” e che nel progetto non si terrebbe conto del fatto che i trasporti ferroviari sono anche regionali.