Authority Trasporti: pronti criteri su diritti aeroportuali, su ferrovie novità entro ottobre

Arriveranno entro ottobre i primi provvedimenti di regolazione nel settore ferroviario. A un anno dall’insediamento nella sede del Politecnico al Lingotto di Torino, il presidente dell’Authority dei Trasporti Andrea Camanzi fa il punto sull’attività svolta e sugli interventi previsti.

L’ultima novità è che proprio nelle ultime ore è stato chiuso il procedimento sui nuovi diritti aeroportuali: venerdì saranno pubblicati i criteri in base ai quali i gestori dovranno d’ora in poi negoziare con le compagnie aeree per l’utilizzo dei servizi aeroportuali.

Ma il fronte caldo è quello ferroviario. Qualcuno ha accusato l’Authority di lentezza eccessiva. “I ritardi non sono nostri – replica Camanzi – ma di chi ci ha messo vent’anni a decidere la costituzione di questo organismo. Siamo indipendenti da governo e imprese, rispondiamo solo al Parlamento. Dobbiamo essere un elemento di trasparenza e di garanzia. Le nostre decisioni devono essere ponderate, rispettose e no facilmente sfidabili in giustizia con ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato”.   Camanzi manda un primo messaggio chiaro agli operatori ferroviari: “La rete è stata costruita in gran parte con contributi pubblici. Non possiamo svenderla ma non possiamo neanche pensare che ci siano operatori che la usano con più vantaggi di altri”. L’atto di regolazione in arrivo a ottobre riguarderà il settore merci, il trasporto pubblico locale su ferrovia e anche l’alta velocità. Non ci saranno invece “provvedimenti espliciti sullo scorporo della rete di Rfi”, anche se si tratta di “un aspetto allo studio”.    

In ogni caso il bilancio degli otto mesi di attività dell’Autorità è positivo: ha aperto cinque procedimento, due dei quali conclusi (oltre a quello sui modelli tariffari, il regolamento per la tutela dei diritti dei passeggeri nel settore ferroviario). Resta da completare l’organico con 120 assunzioni entro il 2015. 

editore:

This website uses cookies.