Autorità Trasporti apre a Uber ma con nuove regole

Sì a Uber ma servono nuove regole al passo con i tempi. È questo il succo della segnalazione a Governo e Parlamento inviata dall’Autorità dei Trasporti in cui si legge che è necessario “dare un adeguato livello di regolazione alle emergenti formule del trasporto non di linea diverse dai servizi di taxi ed NCC basate su piattaforme tecnologiche, introducendo obblighi specifici attinenti sia alle piattaforme, che ai requisiti del conducente, che alla qualità e alla sicurezza del servizio”.

Si tratta, in sostanza, di Uber-Pop, l’applicazione recentemente bloccata dal Tribunale di Milano, per concorrenza sleale nei confronti dei tassisti. 

Nella segnalazione, l’Autorità propone anche il mantenimento dell’attuale connotazione del taxi come servizio di trasporto pubblico non di linea, che assicura l’effettuazione della corsa a richiesta e la copertura del servizio nell’arco dell’intera giornata, nonché la possibilità per i taxi di praticare sconti, di costituirsi come impresa e in tal caso di poter cumulare più licenze, di ampliare l’utilizzo del servizio di taxi per servizi pubblici flessibili destinati a specifiche categorie di utenti o all’adduzione alle linee di trasporto pubblico in condizioni di domanda debole, nonché la possibilità per il tassista di acquisire servizi da fonti diverse, senza vincoli di esclusiva.

Le proposte formulate dall’Autorità prevedono anche l’eliminazione dell’obbligo per il titolare della autorizzazione Ncc di fare rientro in rimessa dopo ogni singolo servizio e l’affidamento alle Regioni dell’individuazione dei bacini ottimali sovracomunali di gestione dei servizi di autotrasporto di persone non di linea, attualmente affidati ai singoli Comuni.

“Con questo atto l’Italia sta indicando la strada all’Europa, e sta abbracciando l’innovazione a beneficio di tutti i cittadini. Uber vuole dare il suo contributo e partecipare al processo che potrà far sì che le considerazioni dell’Autorità divengano finalmente legge” ha commentato l’ad di Uber Italia, Benedetta Arese Lucini, secondo cui il documento dell’Authority contiene “proposte all’avanguardia sul ride sharing” che “riflettono perfettamente il nuovo assetto del trasporto pubblico, che sta sempre più diventando ecologico, affidabile ed efficiente, e incoraggiano nuove soluzioni di mobilità, come per esempio Uber”.

 

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