Le modifiche in termini di sicurezza apportate da Boeing nei nuovi 737 Max non hanno ancora convinto le autorità americane e internazionali e dunque gli aerei potrebbero restare a terra sicuramente fino a fine anno.
All’ultimo vertice di agosto tra i vertici di Boeing e le autorità dell’aviazione, tra cui quelle statunitensi, europee e brasiliane, i funzionari delle authority, secondo quanto trapelato nelle ultime ore, hanno abbandonato in anticipo il meeting denunciando la carenza di dettagli tecnici e di risposte a specifici quesiti da parte dell’azienda al riguardo delle modifiche al sistema di controllo dei Max 737.
Come scrive Il Sole 24 Ore, il fallimento dell’incontro del mese scorso obbliga ora Boeing a sottoporre nuovi documenti sui cambiamenti ai suoi software e hardware. Documenti che devono essere anzitutto valutati dalle autorità americane della FAA per poi essere presentati anche a nuovi appuntamenti con i rappresentanti delle agenzie internazionali. Simili passi saranno poi seguiti da test con simulatori di volo e con i velivoli stessi.
Nella migliore delle ipotesi, stando agli analisti, occorreranno ancora numerose settimane per progredire attraverso le diverse tappe e difficilmente potranno essere rispettate previsioni, finora fatte da Boeing e da alcune compagnie Usa, di poter mettere nuovamente in servizio i 737 Max entro Natale. Fonti europee indicano come plausibili date non prima di gennaio e forse più tardi.