Nel 2012 è Boeing il primo costruttore aeronautico del mondo anche grazie al 787 Dreamliner che tanti problemi sta dando in questi giorni. Secondo le cifre svelate dal nuovo ad Fabrice Bregier, Airbus ha totalizzato 914 ordini lordi (833 al netto delle cancellazioni), cifra al di sopra delle previsioni, anche se inferiore al risultato del 2011, che fu "straordinario" grazie al successo dell'A320 Neo con motori a consumo ridotto.
Boeing, invece, era arrivata a quota 1.203 ordini netti, trainata da un altro modello con motori rinnovati, il 737 Next-generation. Il gruppo americano esce vincitore anche nella sfida delle consegne, nonostante Airbus abbia aumentato il suo ritmo del 10% rispetto al 2011, con 588 aerei completati, cifra senza precedenti ma inferiore ai 601 realizzati da Boeing.
Non c'é però tempo di festeggiare a Seattle, sede del quartier generale di Boeing, dove l'attenzione è focalizzata sull'infausta serie di inconvenienti tecnici che hanno colpito i Dreamliner nelle ultime settimane, e sulla conseguente decisione delle autorità giapponesi e americane di bloccare tutti gli esemplari al suolo. "Prenderemo tutte le misure necessarie nei prossimi giorni per assicurare ai nostri clienti e ai passeggeri che il 787 è sicuro", ha dichiarato in una nota emessa l'a.d. Jim McNerney mentre continuano le verifiche per cercare di capire dove stia la causa dei problemi del 787 Dreamliner. Le indagini si concentrano in particolare sulle batterie agli ioni di litio e sul sistema elettrico in cui sono integrate, che hanno mostrato anomalie in due dei casi di malfunzionamento dei velivoli.