È crisi nera per Boeing che adesso deve fare i conti anche con l’incidente di Ukraine International Airlines nei cieli di Teheran. Inizialmente si era parlato di guasto tecnico per il Boeing ucraino precipitato nei giorni scorsi in Iran, poi ieri fonti del Pentagono hanno ipotizzato che fosse stato colpito da un missile per errore, ma le autorità iraniane si sono dette certe che non ci sia di mezzo nessun missile.
Fatto sta che il 2020 non è iniziato bene per la casa americana dopo un anno conclusosi ancora peggio. Il rivale di sempre, Airbus, ha infatti consegnato 863 velivoli nel 2019, superando Boeing dopo 9 anni. E diventando il maggior produttore di aerei al mondo per la prima volta dal 2011. Le consegne sono aumentate del 7,9% rispetto al 2018, spiega Reuters.
Il passaggio di testimone tra Airbus e Boeing era atteso ed era già stato anticipato sei mesi fa dopo che l’azienda americana, a seguito di due incidenti mortali, è stata costretta a lasciare a terra i 737 MAX. La società ha anche deciso di sospendere la produzione dei 737, che sono a corridoio singolo, non potendoli far tornare a volare per tutto il 2020. Boeing ha consegnato 345 aeromobili, soprattutto per il lungo raggio, tra gennaio e novembre, meno della metà del numero di 704 raggiunti nello stesso periodo del 2018, quando il 737 Max era a regime. Nel 2018 Boeing aveva consegnato 806 velivoli.
E come scrive Sicilia in Volo sul suo profilo Facebook, “la questione dei MAX sta influenzando non poco la programmazione di molti vettori aerei e proprio in questi giorni, dopo tanti mesi di ostentata fiducia, pure Michael O’ Leary di Ryanair si è visto costretto ad ammettere la prospettiva di una crescita pari allo zero per questo nuovo anno. I Boeing a terra sono oltre 400, poco più di 250 parcheggiati in Colorado al Grant County International così come da foto Twitter di Aeronews”.
(foto Twitter Aeronews)