Contratto di programma per gli aeroporti di Bari e Brindisi; piano triennale di lavori per gli aeroporti minori a gestione diretta; adozione di tre regolamenti tecnici: sono le decisione prese dal cda dell’Enac riunitosi ieri. In particolare il consiglio ha deliberato il Contratto di Programma per la regolazione tariffaria tra l’Enac e la Società Aeroporti di Puglia per la gestione degli scali di Bari e Brindisi. Il documento dovrà essere inviato ai ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture e Trasporti per la successiva delibera del Cipe.
Sempre in materia di contratti di programma con le società di gestione, il cda ha recepito le indicazioni dei due ministeri in merito ai contratti deliberati dall’Ente per gli aeroporti di Napoli e Pisa. Per questi due aeroporti, pertanto, i ministeri di riferimento potranno precedere ad un rapido invio al Cipe.
Il consiglio ha poi approvato il piano triennale 2009-2011 per gli investimenti sugli aeroporti minori a gestione diretta dell’Ente, i principali dei quali sono l’aeroporto di Roma Urbe, l’aeroporto di Lampedusa e quello di Pantelleria. I lavori riguarderanno prevalentemente aspetti relativi alla sicurezza, ma anche innovazioni tecnologiche nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Il piano prevede un investimento totale di oltre 13 milioni di euro, di cui 4 milioni e mezzo circa per l’anno 2009. La somma di 1 milione e 700 mila euro è stata destinata allo scalo di Rieti.
Nella riunione, inoltre, sono stati adottati tre regolamenti tecnici sulla formazione degli assistenti di volo in materia di sicurezza; sulle abilitazioni dei piloti-collaudatori e sugli standard dei dispositivi di addestramento. Infine, è stata sottoposta all’attenzione del cda l’attivazione di un master in “Gestione dell’Aviazione Civile” nell’ambito di un programma congiunto Enac – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.