Enav: da maggio Free Route esteso anche ai voli sotto 9 mila metri

Cieli meno inquinati e vantaggi per le compagnie aeree in termini di consumi di carburante grazie a “Free Route”. A parlare di questo progetto, avviato nel dicembre 2016 dall’Enav, è Amedeo Belli delle Operazioni di rotta dell’Enav. “Uno dei principali aspetti è quello di consentire spazi più brevi con minori consumi di carburante e minori emissioni di CO2 – spiega Belli – Solo nel 2017 abbiamo registrato una riduzione di consumi di carburante per circa 30 milioni di chilogrammi, che si è tradotta poi in circa 95 milioni di chilogrammi di CO2 di emissioni ridotte. Altro aspetto non indifferente – prosegue – è quello di natura economica: i 30 milioni di chili di carburante risparmiati per le compagnie aeree, al prezzo medio del carburante, si trasformano in circa 22 milioni di euro di risparmio. In pratica si offre la possibilità agli utilizzatori degli spazi aerei italiani, quindi alle compagnie aeree e gli aeromobili, di pianificare i propri voli senza dover tenere più conto del network di rotte prefissato, le cosiddette ‘autostrade’ del cielo”, spiega il responsabile operazioni di rotta dell’Enav.

Attualmente le operazioni di Free Route sono rese possibili solo per gli aeromobili che volano sopra gli 11 mila metri, ma a partire dal prossimo 24 maggio saranno estese ai voli che operano al di sopra dei 9 mila metri. “Questo consentirà ulteriori risparmi anche per quelle compagnie che operano su tratti breve e nazionali – conclude Belli -. L’Enav con ben 4 anni di anticipo si allineerà alla Direttiva Europea che prevede l’implementazione dello spazio aereo Free Route in tutto lo spazio aereo della Comunità Europea”.

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