Enav: nel 2022 traffico aereo vicino a livelli pre pandemia

Il cda di Enav spa, riunitosi sotto la presidenza di Francesca Isgrò, ha approvato il progetto di Bilancio di esercizio 2022 e il Bilancio consolidato di Gruppo. Nonostante sia stato impattato da diversi fattori esogeni, quali la pandemia in specie nel primo trimestre, il conflitto russo-ucraino a partire dal mese di febbraio e l’aumento del tasso d’inflazione e dei tassi d’interesse nei mercati, il 2022 è stato caratterizzato da una forte ripresa del traffico aereo, che ha fatto registrare volumi quasi in linea con i livelli pre-pandemici, con picchi nei mesi di agosto ed ottobre superiori ai corrispondenti periodi del 2019. Tale incremento, intenso e costante in tutti i trimestri, ha permesso di chiudere
il 2022 recuperando, in termini di unità di servizio, il 95,2% rispetto al 2019.

“Il 2022 – ha detto l’ad Paolo Simioni – è stato un anno decisivo per il mercato del trasporto aereo e conferma la piena ripresa dei voli e la voglia di viaggiare delle persone, che tornano a spostarsi anche all’estero, come dimostra la crescita dei volumi dei voli internazionali. Siamo molto soddisfatti dei significativi risultati economico-finanziari raggiunti ma lo siamo ancor di più perché, nel 2022, abbiamo dato concretezza ad un piano industriale che porterà Enav in una nuova dimensione”.

Inoltre, il traffico di rotta sul territorio nazionale è cresciuto del 65,3% rispetto al 2021. Nel dettaglio, i voli nazionali  hanno registrato un aumento del 36,4%, quelli internazionali, con partenza o arrivo in un aeroporto italiano, sono cresciuti dell’89,1%, mentre il traffico di sorvolo – i voli che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo – del 67,4%. L’attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista, definita come Traffico di terminale sul territorio nazionale, ha registrato un aumento del 63,5% rispetto al 2021.

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