‘Fly to Italy’: low cost per destagionalizzare

Da aprile il progetto di Promuovi Italia che coinvolge 14 regioni e 20 scali

Voli low cost per incrementare e destagionalizzare i flussi turistici in Italia. Ecco “Fly to Italy”, il progetto realizzato da Promuovi Italia, società controllata da Enit, e finanziato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo della Presidenza del Consiglio. Quattordici le regioni coinvolte e circa venti gli aeroporti italiani dove faranno scalo e da dove partiranno i voli low cost che a partire da aprile collegheranno l’Italia con il Centro-Nord Europa e con il Nord America. Voli da e per New York, ad esempio, costeranno all’incirca 350 euro, grazie al co-finanziamento di attività di marketing e promozione realizzate nelle città e nei distretti territoriali di origine dei nuovi voli previsti e messi in atto insieme ai vettori aerei interessati. Eurofly è tra le prime compagnie aeree coinvolte ma nel progetto ne rientreranno circa dieci, tra cui Rynair, mentre i primi a partire saranno gli aeroporti di Bologna, Pescara e Lamezia Terme. “In alcuni casi possiamo puntare anche sul co-finanziamento con le Regioni – ha spiegato Mario Ceccarerelli, amministratore delegato di Promuovi Italia – è il caso della Calabria ma ne stiamo parlando anche con il Veneto, l’Emilia Romagna, l’Umbria, la Puglia. ‘Fly to Italy’ è il primo esempio del genere in Europa, nessun’altra nazione ha fatto questo sperimento. E perché sia chiaro che l’obiettivo è destagionalizzare – ha concluso Ceccarelli – facciamo contratti solo se prevedono una copertura di 7-8 mesi per 2 anni”.

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