Fs investe sui treni regionali: consegnate 350 nuove carrozze

E Moretti annuncia altri 1,25 miliardi per l’acquisto di 130 convogli

Nuovi treni e nuovi investimenti per i pendolari. Le Ferrovie dello Stato hanno iniziato a consegnare alle Regioni i primi nuovi convogli commissionati tre anni fa e hanno annunciato un nuovo investimento da 1,25 miliardi. Le novità sono state annunciate in una conferenza a cui hanno partecipato anche i governatori del Lazio e della Toscana, due delle sette Regioni (insieme a Liguria, Friuli, Piemonte, Veneto e Lombardia – Trenord) dove sta iniziando la consegna dei primi nuovi treni: si tratta di 350 nuove carrozze a doppio piano che verranno consegnate con cadenza di 12-14 al mese (fino al 2014). Alla fine di questo percorso la flotta regionale di Fs si arricchirà di almeno 50 treni a doppio piano in grado di trasportare ciascuno 850 persone.     
Ma altri treni arriveranno nei prossimi anni grazie ad un nuovo investimento: altri 1,25 miliardi (oltre agli 1,25 mld del 2009), per l'acquisto di 130 convogli, con opzione per altri 60, destinati al trasporto locale e metropolitano.
"Oggi dopo quattro anni consecutivi di utili", realizzati soprattutto nell'Alta Velocità, "riversiamo questi utili sui treni regionali, un'operazione quasi in controtendenza e lo facciamo senza garanzie, senza rete", ha spiegato l'ad di Fs, Mauro Moretti, facendo riferimento al mutato quadro legislativo in cui contratti con le Regioni prevedono oggi una durata di soli 6 anni (anziché sei più sei). "Nel business del trasporto locale vogliamo migliorare", ha aggiunto Moretti, che in vista dell'arrivo di Ntv sull'alta velocità ha detto di essere molto attento alla concorrenza, che è "da un lato uno stimolo, dall'altro una minaccia". Una consegna che avviene con la 'benedizione' del ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, che indica nelle ferrovie e nel trasporto pubblico locale un "motore di sviluppo" per il Paese.
Soddisfatti a metà, invece, i sindacati. "E' apprezzabile che finalmente si ricominci a parlare di nuovo materiale rotabile e quindi di nuovi treni per il trasporto regionale. Ma siamo un po' delusi perché avevamo capito, in passato, che l'investimento sarebbe stato più consistente" ha sottolineato il segretario generale della Fit-Cisl Giovanni Luciano. 

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