Sono oltre 23 milioni i turisti nazionali e internazionali che hanno scelto e sceglieranno di spostarsi in treno per le festività natalizie per raggiungere le famiglie, visitare città d’arte o destinazioni di montagna. Quest’anno le prenotazioni, dal 18 dicembre al 7 gennaio, hanno fatto registrare circa 500mila passeggeri in più su Frecce, Intercity e Regionale (gruppo FS Italiane) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Inoltre, nel fine settimana appena trascorso oltre il 70% dei treni diretto al Sud ha fatto registrare “il tutto esaurito”. Nelle stesse date, pieni anche gli Intercity per la Sicilia e la Puglia. I rientri, invece, sono concentrati tra il 5 e il 6 gennaio. Per agevolare partenze e rientri sono state programmate, nei giorni di punta, corse straordinarie verso le destinazioni più richieste: due coppie di Frecciarossa notturni (una viaggerà tra Milano e Reggio Calabria mentre l’altra tra Milano e la Puglia), un Frecciarossa Milano-Pescara e tre Frecciarossa in doppia composizione lungo la tratta Milano-Napoli. Anche sul fronte internazionale, sono molti i turisti che hanno scelto l’Italia per trascorrere le festività e che, per raggiungerla, hanno scelto di viaggiare sui treni EuroCity ed EuroNight da Svizzera, Germania e Austria.
Tra le mete preferite, oltre alle città d’arte, anche le destinazioni di montagna come Bolzano servita dal collegamento invernale da Pescara e da Milano; Bardonecchia /Oulx collegata da Roma-Firenze-Bologna-Milano e Torino. Confermato, inoltre, il collegamento domenicale diretto Firenze-Roma-Pompei.
Non solo treno, ma anche soluzioni intermodali: sono previsti 10 FrecciaLink in più nei weekend verso le Dolomiti (Madonna di Campiglio, Selva di Val Gardena, Canazei, Cortina) e Courmayeur con oltre 2.500 posti prenotati per la stagione invernale.
Per le mete servite dal Regionale c’è grande interesse per le destinazioni che ospitano i mercatini di Natale, le località sciistiche e le città d’arte come Arezzo, Merano, Bardonecchia, Napoli, Palermo, Salerno, Verona, Padova.