Dovrà raggiungere una velocità fino a 350 chilometri orari, avere una capienza di 600 posti per 200 metri di lunghezza, raddoppiabili fino a 400 metri. Ma soprattutto il nuovo Supertreno che vuole l’ad di Fs, Mauro Moretti, dovrà essere trasformista ed estremamente flessibile. Capace cioè di mutare completamento assetto interno in poche ore, dalla sera alla mattina. Una carrozza con comode poltrone di seconda classe in grado di mutarsi, se le esigenze lo richiedono, in una ‘business de luxe’, con comodi divani e distanza privacy garantita. O viceversa, in poche ore di lavoro.
Sarebbero queste alcune tra le peculiarità indicati ai costruttori invitati dalle Ferrovie a partecipare alla maxi-gara per 50 treni alta velocità. La base di gara è di 1,2 miliardi e le proposte, a quanto risulta, dovranno essere consegnate il 10 marzo prossimo. Le lettere inviate da Trenitalia il 30 novembre scorso, sarebbero giunte all’indirizzo di sei tra i maggiori costruttori: Bombardier, Ansaldo Breda, Alstom, Siemens, Kawasaki, la spagnola Caf. Nella valutazione e nel punteggio finali assegnati alle proposte, pare che peseranno di più (per il 70%) le specifiche tecniche che non il costo economico (30%).