Iata: il 2006 l’anno più sicuro, solo 77 incidenti

Bisignani: Nei paesi ex Urss il tasso di incidenti più alto, migliora l’Africa

“Il trasporto aereo resta la formula di viaggio più sicura. Ma dobbiamo ancora migliorare”. E’ il commento di Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore delegato della Iata, sul Rapporto Annuale sulla Sicurezza stilato dalla stessa Iata, secondo cui il 2006 si è rivelato l’anno più sicuro che sia mai stato registrato. “Con una domanda di collegamenti aerei in aumento del 5-6% annuo – sottolinea Bisignani – il tasso di incidenti deve necessariamente diminuire. Il traguardo resta quello di un numero di incidenti pari a zero. E l’obiettivo temporaneo è quello di ridurli a 0,49 incidenti per milione di voli nel 2008, con un miglioramento del 25%”. Nel 2006 si è registrato un incidente ogni 1,5 milioni di voli. Nel 2006 si sono verificati 77 incidenti, contro i 111 del 2005. Di questi 77 incidenti, 46 hanno riguardato aeromobili jet e 31 hanno riguardato i turboelica. La Russia ed altri membri della Federazione di Stati Indipendenti (CIS) hanno registrato nel 2006 il più alto tasso di incidenti rispetto a tutte le regioni. L’Africa è al secondo posto con 4,31 incidenti per milione di voli. Tra le cause indicate dalla Iata, le condizioni atmosferiche avverse (il 43% degli incidenti si è verificato nel corso di operazioni in presenza di avverse condizioni atmosferiche); la comunicazione (il 38% degli incidenti è derivato da cattiva comunicazione tra l’equipaggio di volo, o tra i piloti oppure tra i piloti e i controllori del traffico aereo); l’addestramento degli equipaggi di volo (33% degli incidenti). “La Iata concentrerà i propri sforzi in tre aree principali di potenziale preoccupazione”: sicurezza delle piste, prevenzione degli incidenti a terra, e incidenza del settore cargo. Le questioni legate alla sicurezza delle piste, infatti, nel 2006 hanno causato diversi incidenti gravi, tra i quali l’unico incidente mortale che abbia coinvolto dei passeggeri, verificatosi in Nord America. Complessivamente, il 10% degli incidenti di tutto il 2006 si sono verificati a terra, causando il ferimento di persone e danni agli equipaggiamenti con costi pari a 4 miliardi di dollari. Circa il 76% degli incidenti ha riguardato aeromobili destinati ai passeggeri, contro il 24% relativo agli aeromobili per il trasporto merci, valore sproporzionato rispetto al 4% delle operazioni globali del settore cargo.

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