Assoutenti: in treno bagagli uguali per tutti e bici free

Informazione al momento dell’acquisto del biglietto, niente sacca per bici e monopattini, dimensioni massime dei bagagli identiche per tutte le classi e stop alle etichette con i dati personali dei passeggeri. Sono alcune delle richieste raccolte da Assoutenti e che saranno sottoposte a Trenitalia dopo lo stop al nuovo regolamento che sarebbe dovuto entrare in vigore il 1 marzo ma che la stessa Trenitalia ha bloccato per venire incontro alle richieste dei consumatori.

Ecco dunque le richieste raccolte dall’associazione, dopo aver raccolto i pareri dei viaggiatori in merito alle nuove regole, che verranno esposte alla società nel corso dell’incontro di mercoledì 6 marzo.

SPAZIO NEI VAGONI: servono interventi urgenti per recuperare spazio all’interno dei vagoni, per ospitare gli oggetti al seguito del viaggiatore, tra cui biciclette e monopattini, nell’ottica di una maggiore sicurezza che deve viaggiare sullo stesso binario con la mobilità dolce.

BICICLETTE E MONOPATTINI: il regolamento prevede che i viaggiatori potranno portare con se una bicicletta pieghevole o un monopattino, a condizione che tali mezzi siano riposti in un’apposita sacca. Chiediamo di rendere facoltativa tale modalità che introdurrebbe costi aggiuntivi per i viaggiatori costringendoli poi, una volta scesi dai treni, a trasportare con se il peso della sacca mentre utilizzano bici o monopattini. Deve inoltre essere consentito anche ai passeggeri con biglietto di seconda classe l’utilizzo dello spazio per i bagagli presente nelle carrozze di prima classe.

BAGAGLI: le misure massime dei bagagli devono essere uguali per prima e seconda classe, in modo da evitare confusione e disparità di trattamento, visto anche il possibile uso promiscuo degli spazi a ciò destinati. Vanno poi introdotte modalità di misurazione dei bagagli presso le banchine come già avviene presso i gate degli aeroporti.

SANZIONI: occorre introdurre la possibilità di pagare a bordo un sovraprezzo eventualmente da definirsi in caso di superamento dei limiti massimi delle misure dei bagagli, eliminando del tutto l’obbligo di far scendere il passeggero alla prima stazione disponibile.

ETICHETTA: c’è un problema di tutela della privacy, pertanto l’identificazione del possessore di bici e bagagli deve avvenire con una targhetta contenente esclusivamente il codice Pnr del titolo di viaggio, e non il nome e cognome del viaggiatore, allo scopo di tutelare la privacy degli utenti.

 

Intanto, novità dell’ultima ora, parte dall’Emilia Romagna la sperimentazione – di Fs Security e Trenitalia Tpr – delle “bodycam per i capitreno” di Trenitalia. Trenta i capitreno che, su base volontaria, hanno aderito a questa prima fase del progetto: indossata la piccola videocamera sarà sempre accesa, ma non in modalità di registrazione. Sarà il lavoratore a decidere se e quando attivarla. Ad esempio in caso di minaccia, di aggressione o di comportamenti violenti. Uno strumento per “la sicurezza dei viaggiatori e del personale sui convogli”, sottolinea il Mit.

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