La nuova era di Ntv passa da ricapitalizzazione, nuove tratte e convogli

Si basa su tre punti fermi la nuova fase di Ntv: ricapitalizzazione fino a 100 milioni entro il 2020, nuove tratte come la Milano-Venezia, la Roma-Verona e la Milano-Rimini estiva e acquisto da 6 a 10 di nuovi convogli. Rimane invece sul tavolo il tema degli esuberi che l’azienda stima in circa 220 ma che non dovrebbero essere gestiti tramite espulsioni ma con il ricorso a contratti di solidarietà.

Le nuove linee guida sono emerse dall’incontro tra i sindacati e il nuovo ad Flavio Cattaneo. Così come il fatto che il gruppo chiuderà il 2014 con una perdita di 55 milioni di euro, migliore delle previsioni grazie ai certificati bianchi dell’efficienza energetica.

“E’ stata un’illustrazione per sommi capi ma siamo passati da una prospettiva di profonda crisi ad una di sviluppo, è positivo” commenta il segretario generale della Fit-Cisl, Giovanni Luciano.   

Per il segretario nazionale della Filt-Cgil, Alessandro Rocchi, “le tre novità sono positive ma resta il punto dolente del lavoro perché varia poco rispetto a prima, per questo nei prossimi incontri cercheremo di capire se le novità del piano porteranno un impatto positivo”.

“Quello che ci è stato presentato è un piano industriale in evidente discontinuità con i precedenti,  soprattutto con quello di novembre scorso in cui non si parlava di investimenti e di prospettive aziendali. Eppure, non abbiamo riscontrato alcuna rassicurazione sul rientro del deficit di bilancio e nessuna chiarezza sulle risorse economiche da mettere in campo” osserva il segretario nazionale dell’Ugl Trasporti-Attività ferroviarie, Umberto Nespoli.

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