La nuova strategia dell’Ue per l’aviazione: accordi con Paesi Golfo e Asia

Per far fronte alla concorrenza aprendo nuovi mercati e allo stesso tempo garantendo l’equità delle condizioni, la Commissione Ue è pronta a siglare acccordi quadro con gli stati del Golfo, i ‘big’ dell’Asia e altri Paesi terzi. E’ questo uno dei pilastri chiave della nuova strategia europea per l’aviazione, lanciata per rafforzare la competitività del settore sempre più assediato dalle compagnie aeree globali.

Inizialmente Bruxelles intende negoziare con i Paesi del Golfo, dell’Asean, Cina, Giappone, Turchia, Messico e Armenia. Gli accordi dovranno includere la reciprocità, l’accesso al mercato, la gestione del traffico aereo, le condizioni di lavoro, i diritti dei passeggeri e anche le condizioni di uscita. Gli accordi arriverebbero a coprire il 75% dei passeggeri da e verso l’Ue, ovvero 240 milioni di passeggeri all’anno.

Le altre misure della nuova strategia per l’aviazione riguardano il completamento del ‘Cielo unico europeo’, con l’ottimizzazione dell’uso degli aeroporti più frequentati e il monitoraggio della connettività intra ed extra-Ue.
Inoltre verrà effettuato un aggiornamento delle norme di sicurezza, si lavorerà alla riduzione dei costi grazie alle nuove tecnologie e a un approccio basato sul rischio, più misure di lotta ai cambiamenti climatici per pervenire entro il 2020 a una crescita a carbonio zero. 

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