Riprenderanno oggi alle 7 del mattino (le 13:00 in Italia) i voli all’aeroporto internazionale JFK di New York, sospesi a causa dei forti venti e delle condizioni di gelo causate da quello che è stato definito il ciclone bomba, la tempesta che si è abbattuta nelle ultime ore sulla costa orientale degli Stati Uniti. La sospensione dei voli all’aeroporto La Guardia è stata revocata, ma le autorità suggeriscono ai passeggeri di contattare le loro compagnie aeree per chiedere specifiche informazioni sui voli, prima di mettersi in viaggio per lo scalo.
Il sito di informazioni sui voli FlightAware riferisce che sono quasi 5.000 i voli cancellati negli Stati Uniti a causa del maltempo, più di due terzi dei quali negli aeroporti di New York e Boston.
Il ‘ciclone bomba’ ha già causato 17 morti in tutto il paese. In tredici Stati, dalla South Carolina al Maine, è stata emessa l’allerta per la bufera, e i governatori di Georgia, North Carolina e Virginia hanno dichiarato lo stato di emergenza. Mentre il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha proclamato l’emergenza nella zona meridionale dello stato, inclusa la contea di Westchester, New York City e Long Island. Gli americani interessati sono oltre 58 milioni e più di 13 milioni sono sotto l’allarme per la tempesta.
In tilt gli aeroporti nel nord-est, con già oltre 3.600 voli cancellati, secondo FlightAware. Allo scalo internazionale ‘Jfk’ di New York sono stati sospesi tutti i voli: l’aeroporto è stato chiuso per ore a partire da metà mattina. Al ‘La Guardia’ sono invece rimasti a terra il 95% dei voli e il 75% al ‘Newark Liberty’, in New Jersey. Mentre American Airlines ha sospeso tutte le partenze da Boston. Più di 77 mila utenti sono rimasti senza elettricità in diversi stati, in particolare in Virginia, Nord Carolina e Georgia.
Amtrak ha ridotto al minimo il servizio ferroviario tra New York e Boston e cancellato i treni tra Washington DC e la Virginia. A Savannah, in Georgia, sono deragliate tre carrozze del convoglio sulla rotta da Miami a New York, ma non ci sono stati feriti tra i 300 passeggeri. Secondo il meteorologo di Weather Channel, Jon Erdman, si tratta di una delle bufere più potenti mai viste sulla costa est degli Usa, una sorta di uragano invernale. Il pericolo infatti non è soltanto costituito dalla neve, ma anche dai fortissimi venti e dalle temperature gelide.
Secondo gli esperti il peggio potrebbe arrivare oggi e sabato, quando la colonnina di mercurio scenderà ancora: a New York sono attese temperature intorno ai -20 gradi centigradi. Anche nel nord della Florida sono state registrate le temperature più basse da parecchi anni a questa parte, e nella capitale Tallahassee si tratta della prima nevicata significativa dal 1989.
Intanto, oltreoceano, la tempesta Eleanor continua a sferzare l’Europa. Nelle Alpi francesi è allerta valanghe e in diverse località dell’Alta-Savoia le piste sono state chiuse. Almeno 18 mila case ancora senza corrente elettrica, e il bilancio della bufera è di tre morti e decine di feriti.